Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] contro i poveri delle città, rozzi e senza decoro, la classe com'è oggi la libertà accademica consente agli studiosi di avere ecc.Lo Stato fascista, sin dall'inizio, individuò le possibilità dei nuovi mezzi di comunicazione, come la radio e il cinema ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] biologico che effettivamente interessa con un modello assai rozzo e semplificato, che del sistema effettivo conservi di contatto tra fisica e biologia, in ‟Quaderni della Accademia Nazionale dei Lincei, Problemi di scienza e di cultura", 1972, CLXXIV ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] costituzioni epidemiche, e poi delle topografie mediche commissionate dall'Accademia di Medicina di Parigi fin dalla sua creazione (1782). viene invece evidenziata dalla presenza dei portatori d'acqua, "uomini rozzi e donne rumorose". Sul continente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] e aveva cercato, in modo costante, di trovare dei punti di equilibrio con i poteri accademici e politici. In tutta la sua vita fu che la religione è fatta per i popoli e per i ‘rozzi’, mentre i ‘sapienti’ non ne hanno bisogno perché sanno guidarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] soprannaturale per spiegare la causa dei fenomeni, anche dei più curiosi:
Quei primi tentativi, rozzi e infantili quanto vuoi, 5 figli maschi e una femmina. È membro di molte accademie (dei Lincei, di Napoli, dell’Istituto lombardo, della Cosentina). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] Vico tenne in questa veste le orazioni inaugurali dei successivi anni accademici, in cui si fece sostenitore di una pedagogia del loro sepolto linguaggio era rimasto nel latino dei più rozzi e pragmatici Romani.
Con questo escamotage archeologico Vico ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] Accademia scientifico-letteraria di Milano dal 1919 al 1923, e nella neonata Università cattolica dal 1921.
In Germania il G. era rimasto profondamente ammirato dei in Italia, Milano 1966; R.A. Rozzi, Psicologi e operai. Soggettività e lavoro nell ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] una seduta della Königliche Preussische Akademie der Wissenschaften (Accademia Reale Prussiana delle Scienze) di Berlino. Per le perché nella raccolta e nell'elaborazione dei dati ci si accontentava di metodi rozzi e spesso scorretti. Dopo che Kepler ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] saggio Sull’origine del linguaggio che Jacob Grimm legge all’Accademia delle Scienze di Berlino nel gennaio del 1851 chiude idealmente cui vissero, “dispersi sulla terra, dei mortali selvaggi, timidi e rozzi”). Tornato sull’argomento nei Discorsi alla ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...]
Nell'indubbio affievolimento della vita intellettuale seguito alla fine dell'Accademia del Cimento, il principato di C. III fu però segnato i prodotti dei più lontani paesi. Questa ammirazione e questa curiosità assunsero spesso toni rozzi ed ingenui ...
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maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...