Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] in movimento. Incontri del Centro di studi di grammatica italiana, AccademiadellaCrusca (Firenze, Palazzo Strozzi, 26 febbraio - 4 giugno 1982), Firenze, AccademiadellaCrusca, pp. 113-134.
Saussure, Ferdinand de (19832), Corso di linguistica ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] accanto al porto (tratto da Ferrari & Zampese 2000: 335)
(11) Secondo l’AccademiadellaCrusca, la forma Museo dell’olivo è preferita alla forma Museo dell’ulivo: la parola ulivo è infatti sentita come regionale (tratto da Ferrari & Zampese ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] tardo Cinquecento fino a tutto l’Ottocento, dai seguenti episodi:
(a) il fiorentinismo arcaizzante dell’AccademiadellaCrusca (➔ accademie nella storia della lingua), che, accogliendo in generale i criteri già fissati da ➔ Pietro Bembo, ma riveduti ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] & E. D’Incerti Amadio, Milano, Mondadori, 2 voll. (1a ed. 1997-1998).
Vocabolario degli accademicidellaCrusca (1612), Venezia, Giovanni Alberti (ristampa anastatica Firenze, Licosa, 1974).
Battaglia, Salvatore & Pernicone, Vincenzo (19632 ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] in francese, inglese e tedesco, a cura di H. Stammerjohann et al., Firenze, AccademiadellaCrusca, 2008.
Fergonzi, Flavio (1996), Lessicalità visiva dell’italiano. La critica d’arte contemporanea 1945-1960, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2 voll ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] soprattutto la polemica linguistica, condotta con inaudita asprezza e aperta malafede dal Gigli contro l'AccademiadellaCrusca, e l'assurdità della tesi da costui sostenuta di un'assoluta prevalenza del dialetto senese su ogni altro parlare italiano ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] ’italiano antico (dalle origini alla fine del sec. XIV), Firenze, AccademiadellaCrusca.
De Mauro, Tullio (19863), Storia linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
De Mauro, Tullio (20072), Formazione e caratteri del lessico ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, AccademiadellaCrusca.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle Origini al secolo XVIII ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] plurisecolare, che fa capo già ai ➔ glossari tardomedievali e soprattutto all’attività lessicografica dell’AccademiadellaCrusca (➔ accademie nella storia della lingua), che pubblicò tra il 1612 e il 1728-39 quattro edizioni del Vocabolario ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Liguori.
De Blasi, Nicola (in corso di pubblicazione), Usi linguistici giovanili attraverso il blog, in Giovani e lingua, Firenze, AccademiadellaCrusca.
De Caprio, Chiara (2006), La città lebbrosa, la smorta terra e il mare. Dimensioni linguistiche ...
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crusca
s. f. [dal germ. *krūska]. – 1. a. Residuo della macinazione dei cereali (detto anche semola, sinon., questo, divenuto ormai prevalentemente region., e oggi usato con sign. specifico per indicare la farina di grano duro), costituito...
cruscata
s. f. [der. di Crusca (v. crusca)], ant. – 1. Discorso o scritto che tratta di cose di lingua in base ai principî che nel passato furono tipici degli accademici della Crusca. 2. Adunanza di accademici della Crusca.