L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] in senso lato. Così, nel senso della conoscenza teoretica c'erano accademiedellascienza (ma anche dellescienze), e in quello della conoscenza pratica c'erano le scienzedella scrittura, della navigazione, dell'agricoltura e così via. Di qui la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] 2000, pp. 174-177.
‒ 2000b: Rossi, Paolo, La nascita dellascienza moderna in Europa, Roma-Bari, Laterza, 2000 (1. ed.: Milano, CDE, 1997).
Rossi 1980: Rossi, Sergio, Dalle botteghe alle accademie. Realtà sociale e teorie artistiche a Firenze dal XIV ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di atonia intellettuale: lo prova la scarsa vitalità dell'Accademia dei Lincei, ristabilita, sì, proprio da Pio IX della capitale dell'oscurantismo la capitale dellascienza. "A misura che si avanza la scienzadell'osservazione, il Dio della ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione dellascienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione dellascienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] in qualità di mathématiciens du roi e di membri dell'Académie, portando con sé libri, strumenti e tecniche rappresentativi dellascienzaaccademica francese, una memoria sulla vita delle piante di Denis Dodart (1634-1707), alcuni orologi calibrati ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] legittimare scoperte, nuove idee o opere d'arte. Fondate inizialmente in Italia, nei primi anni del XVII sec., le accademiedellescienze e delle arti sorgevano ormai in tutta Europa, perfino in Spagna e in Russia. E, cosa ancora più importante, due ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] immagine della Natura e dellascienza che così veniva alla luce ebbe vita difficile. La cultura di ispirazione romantica vedeva nelle righe di Faraday troppe concessioni alla scienza tradizionale. I newtoniani dell'accademia, invece, ravvisavano ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] dibattiti che si svilupparono nelle sedi più diverse, dalle accademie di più antica origine, come quella dei Georgofili di dibattito che si sviluppò oltre che sulla natura antidogmatica dellascienza, sul rapporto tra dati empirici e teoria, sulla ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] . Tali gruppi avevano trovato proprio in quegli anni nell'Accademiadell'Arcadia una sede ove prospettare, ad esempio con i alle iniziative artistiche e archeologiche e allo sviluppo dellascienza antiquaria. Nel corso del suo pontificato gli artisti ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] Stati, e allo sviluppo e perfezionamento dellescienze e delle arti. Il vignolese aveva potuto realizzare in parte la sua idea di ‘meta-accademia’ entrando in contatto con gli intellettuali europei della République del lettres, soprattutto francesi ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] campo d'indagine della disciplina che oggi chiamiamo 'filosofia dellascienza', più che in quello della 'scienza naturale'.
La prima bisogna dimenticare che lo stesso Aristotele fu membro dell'Accademia per circa vent'anni.
Le scuole filosofiche non ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel 387 a. C.; passò poi a indicare la scuola...