WEIGAND, Maxime
Generale francese, nato a Bruxelles il 21 gennaio 1867. Frequentò le scuole militari di Saint-Cyr e di Saumur, uscendone sottoteneme di cavalleria; e in questa arma trascorse tutta la [...] 1930; poi, l'11 gennaio 1931, vicepresidente del Consiglio superiore di guerra e ispettore generale dell'esercito. Lasciò quest'altissima carica, per limiti d'età, il 18 gennaio 1935.
L'11 giugno 1931 fu eletto membro dell'AccademiadiFrancia. ...
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MASCART, Eleuthère-Élie-Nicolas
Leonardo Martinozzi
Fisico francese, nato a Quarouble (Nord) il 20 febbraio 1837, morto a Poissy il 26 agosto 1908. Insegnò per qualche anno fisica in varî licei diFrancia [...] con Théodule Moureaux. Notissimi sono il suo elettrometro a quadranti e il suo isolatore, strumenti di lavoro essenziali in tutte le ricerche di elettrostatica. Fu membro, dal 1884, dell'AccademiadiFrancia, e successivamente segretario perpetuo. ...
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ROBERT-FLEURY, Joseph-Nicolas
Andrée R. Schneider
Pittore e litografo, nato a Colonia l'8 agosto 1797, morto a Parigi il 5 maggio 1890. Contribuirono alla sua formazione H. Vernet, Girodet e Gros, e [...] 1863, poi direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma, dove rimase un solo anno (1864).
La sua opera è tutta imbevuta di spirito accademico, ché egli si rinchiude in un ciclo limitato di motivi e di effetti: scene della vita di grandi artisti: Arrivo ...
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FRAYSSINOUS, Denis-Luc
Georges Bourgin
Nato a Vayssières (Aveyron) il 9 maggio 1765, fu ordinato prete nel 1789. Sfuggito alle violenze dei rivoluzionarî, fu chiamato nel 1800 dall'abate Emery per l'insegnamento [...] il materialismo e l'ateismo; ma Napoleone I (1809) gli vietò di continuare. Ciò portò, naturalmente, F. verso l'opposizione. Con la eletto membro dell'AccademiadiFrancia e nominato dal papa Pio VII vescovo in partibus di Hermopolis. Come ...
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PAJOU, Auguste
Y. Obriot
Scultore, nato il 19 settembre 1730 a Parigi, ivi morto l'8 maggio 1809. Allievo dapprima di Jean-Baptiste Lemoyne, fu pensionato dell'AccademiadiFrancia a Roma dal 1752 al [...] 1756. Nel 1760 venne accolto nell'Accademia reale di pittura e scultura, col saggio Plutone e Cerbero (Louvre); nominato nel 1777 custode delle antichità, durante la rivoluzione fece parte di una commissione per la conservazione dei monumenti. Fu ...
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FIZEAU, Armand-Hippolyte-Louis
Giovanni Giorgi
Fisico, nato a Parigi il 23 settembre 1819, morto a Venteuil il 18 settembre 1896. Coltivò le scienze fisiche e specialmente l'ottica e i fenomeni affini. [...] eletto membro dell'AccademiadiFrancia e nel 1868 del Bureau des Longitudes.
Dapprima si occupò dei procedimenti relativi alla tecnica fotografica, che allora era ai suoi primordî. Sotto l'incitamento delle speculazioni di A. Fresnel sul carattere ...
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VENTOSE
Alberico BENEDICENTI
Il metodo più antico per irritare vivamente la pelle e ottenere così una rivulsione cutanea era quello delle ventose o coppette. Le ventose erano costituite da piccole campanelle [...] mal d'orecchi e le nevralgie. Anche i Romani usavano largamente le ventose. Nel 1804 furono eseguite all'AccademiadiFrancia varie esperienze per vedere se per mezzo delle ventose si potesse impedire l'assorbimento dell'acido cianidrico, dell'upas ...
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GUA de MALVES, Jean-Paul de
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Carcassonne nel 1712 e morto a Parigi nel 1786. Appartenne all'AccademiadiFrancia; incaricato dallo stampatore Lebreton di aggiornare [...] , scoprì che in ogni equazione presentante i coefficienti a, b, c di tre termini consecutivi di egual segno e tali che a2 〈 bc, esiste almeno una coppia di radici immaginarie. Oltre a memorie sparse ne l'Hist. de l'Ac. des Sc. de Paris, pubblicò ...
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RAOUX, Jean
Y. Obriot
Pittore, nato a Montpellier il 12 giugno 1677, morto a Parigi il 10 febbraio 1734. Fu allievo di A. Ranc e pensionato dell'AccademiadiFrancia a Roma. Rimase in Italia per cinque [...] anni; nel 1717 fu nominato accademico e si provò in soggetti classici dipingendo un Pigmalione innamorato della statua ( dame della corte in sembianze di Cerere, Pomona, Venere, Diana o vestali (musei di Versailles e di Montpellier).
Bibl.: P. Marcel ...
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PÉCHEUX, Lorenzo
Giulio Carlo Argan
Pittore, nato a Lione il 17 luglio 1729, morto a Torino il 1 luglio 1821. Ricevuta in Francia la prima educazione, si trasferì a Roma, dove subì (1752) l'influenza [...] del Batoni e del Mengs, e dove lasciò varie opere (S. Caterina; casino di Villa Borghese). Fu a Parma nel 1765. Nel 1777 venne invitato a dirigere l'Accademiadi pittura fondata a Torino dal conte De Molines, che lo difese dall'ostilità del Duprat e ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...