Uomo politico francese (Venezia 1652 - Parigi 1721), figlio di René II; nel 1697 luogotenente generale della polizia di Parigi, membro dal 1718 dell'AccademiadiFrancia, presidente (1718-20) del Consiglio [...] delle finanze e guardasigilli, fu costretto a dimettersi per l'inimicizia di J. Law. ...
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Pittore (Parigi 1628 - ivi 1707), padre di Antoine e di Noël-Nicolas. Fu attivo con Ch. Lebrun alla decorazione delle Tuileries e di Versailles; dal 1672 fu direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma e [...] dal 1695 dell'Académie Royale a Parigi ...
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Cardinale e storico francese (Parigi 1859 - ivi 1942). Vescovo nel 1921, arcivescovo di Melitene nel 1928, cardinale nel 1935. Dal 1918 membro dell'AccademiadiFrancia. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] aperto a Lione.
La morte di Carlo VIII e l’avvento al trono diFranciadi Luigi XII riaprono nel 1498 , il suo proposito preciso di estirpare il cattivo gusto marinistico; nuova è la costituzione, in un’accademia, di un centro dell’antimarinismo, ...
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Pittore francese (Parigi 1733 - ivi 1808). Pittore di rovine e di paesaggi in cui li tono archeologico si fonde con l'elemento fantastico grazie a una viva sensibilità agli effetti di luce e al gusto, [...] occasione di un viaggio a Napoli (1760), visitò gli scavi di Ercolano e Pompei. Tornato in patria, fu ammesso all'Accademia con romani diFrancia, tra cui la serie delle Antichità della Linguadoca (commissionate per il castello di Fontainebleau; ...
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Pittore e incisore francese (Saint-Gilles 1699 - Roma 1749). Tra i più importanti esponenti del classicismo della prima metà del sec. 18º, S. elaborò una pittura statica e monumentale, essenziale nei gesti [...] (1725; tutte a Tolosa, Musée des Augustins). Nel 1726 si trasferì a Parigi. Allievo dell'Accademia, vinse l'anno seguente il Grand prix con Mosè e il serpente di bronzo (Nîmes, Musée des beaux-arts); si stabilì quindi a Roma (1728), dove sposò la ...
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LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
Ettore Bortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] nell'attuale R. Accademia delle scienze di Torino. Le pubblicazioni da lui fatte negli atti di questa società, che uscivano col titolo di Miscellanea Taurinensia, e il conseguimento di due premî, conferitigli dall'AccademiadiFrancia, fecero noto il ...
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Per energia, in fisica, s'intende la capacità di compiere lavoro. Il significato preciso però non si può dare, se non procedendo metodicamente.
1. Lavoro. - Per sollevare un peso P a un'altezza h, si fa [...] avvenisse qualche altro fenomeno, tale da potersi pensare come un compenso del lavoro ottenuto. E nel 1775 l'accademiadiFrancia dichiarava una volta per sempre che non avrebbe più preso in considerazione pretese soluzioni del problema del moto ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] e nell'Ermitage). Disegnò i frontespizî di un'edizione di Virgilio (1641), d'una di Orazio (1642) e figure per il Trattato della pittura di Leonardo, pubblicato nel 1651. Alla vigilia della fondazione dell'AccademiadiFrancia a Roma, il P. insieme ...
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Morto a Parigi il 4 dicembre 1934.
Apparteneva all'Académie des Beaux-Arts dal 1912. Nel 1913, venne a dirigere l'AccademiadiFrancia a Roma; nel 1924 entrò nell'Académie française e dal 1925 al 1931 [...] diresse l'École nationale des Beaux-Arts ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...