- La parola cemento deriva dal latino caementum (originariamente caedimentum) dal verbo caedere "tagliare, squadrare", e significò dapprima "pietra squadrata, pietra di cava", o anche "scheggia di marmo". [...] il 1810 assunse una relativa importanza.
Gli studî metodici del francese Vicat (1812-1818), controllati dalla AccademiadiFrancia, su calci idrauliche ottenute dalla mescolanza dei calcari e argille combinantisi con la cottura, aprirono la strada ...
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. Nelle costruzioni si manifestò indubbiamente una delle prime attività umane: epperò allo spirito dell'uomo fin dai tempi più remoti dovette presentarsi il problema di adeguare le dimensioni degli elementi [...] Nel 1857 il Menabrea enunciò all'accademiadi Torino il principio di elasticità o teorema del minimo lavoro, nel 1858 lo espose all'accademiadiFrancia e infine ne diede una completa esposizione all'accademiadi Torino.
Alberto Castigliano nel 1879 ...
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PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] si volesse partire dal 1711, l'invenzione del Cristofori precede d'assai i tentativi del francese Marius che presentò all'AccademiadiFrancia i disegni del suo strumento nel 1716 e quelli del tedesco Schröter che presentò i suoi modelli alla corte ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] , se non forse al presente per cibo. Queste tallofite furono poi usate come mangime per gli animali; anzi nel 1919 il Lepicque faceva noto all'AccademiadiFrancia che per i cavalli l'avena poteva utilmente sostituirsi per peso a secco con le fronde ...
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MENDELSSOHN (Mendelssohn-Bartholdy), Jakob Ludwig Felix
Fernando LIUZZI
Musicista, nato ad Amburgo il 3 febbraio 1809 da Abramo M. banchiere, figlio di Moses M. (v.) e Lea Bartholdy, essa pure di cospicua [...] fieramente, quasi trofei monumentali d'etema potenza". A Roma frequenta il Thorwaldsen e Orazio Vernet, allora direttore dell'AccademiadiFrancia a Villa Medici; l'amore per la polifonia classica (Palestrina, Allegri) lo spinge a intrattenersi con l ...
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Compositore, nato a Saint-Germain-en-Laye (Parigi) il 22 agosto 1862 e morto il 26 marzo 1918. Passò l'infanzia senza occuparsi di musica. A nove anni, trovandosi a Cannes, presso una zia materna, ebbe [...] anni a Villa Medici; ma il soggiorno romano non gli fu gradito, né l'ambiente dell'AccademiadiFrancia propizio. Da Roma inviò all'Istituto un frammento di dramma lirico dall'Almanzor, del Heine, la suite Le Printemps (1887; riveduta dall'autore nel ...
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Ramo della meteorologia, che s'occupa degli strumenti e dei metodi per la misura degli elementi meteorologici nella libera atmosfera e della loro elaborazione. Si chiama comunemente aerologia anche l'insieme [...] hanno la loro origine e la loro sede negli strati superiori. Tuttavia il primo programma di ricerche è del 1784, e fu presentato dal Lavoisier all'AccademiadiFrancia; in esso si raccomandavano l'esame della costituzione delle nubi, le misure sulla ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] titolare della sua cattedra, membro del Consiglio reale per la pubblica istruzione, membro dell'AccademiadiFrancia, e poco dopo (1832) dell'Accademiadi scienze morali e politiche, e chiamato alla Camera dei Pari. Ai problemi dell'istruzione ...
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NÎMES (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città della Francia meridionale, nella bassa Linguadoca, capoluogo del dipartimento del Gard, [...] soggetto centrale rappresenta le nozze d'Admeto con Alcesti; un quadro (Banchetto di Cleopatra e di Antonio) del Natoire, pittore di Nîmes e già direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma; inoltre alcune opere del pittore romantico Sigalon, tra cui è ...
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Fu il più grande matematico del sec. XVIII. Nato a Basilea il 15 aprile 1707, morì a Pietroburgo il 7 settembre 1783. La prima educazione matematica gli fu impartita dal padre, Paolo, allievo di Giacomo [...] cospicuo valore, in gran parte pubblicate nei Commentarî dell'accademiadi Pietroburgo e nelle Memorie dell'accademiadi Berlino. Diciannovenne, concorse a un premio dell'AccademiadiFrancia con una memoria sopra l'alberatura delle navi, memoria che ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...