Astronomo francese, nato a Parigi il 15 settembre 1736, morto ivi il 12 novembre 1793. Allievo del Lacaille, s'occupò di orbite cometarie, di studî sui satelliti di Giove e di storia dell'astronomia. Fu [...] membro dell'Accademia delle scienze, dell'Accademia delle iscrizioni, dell'AccademiadiFrancia. Durante la rivoluzione, fu presidente dell'Assemblea nazionale, e sindaco di Parigi dal luglio 1789 all'ottobre 1791. Avversato dai giacobini per le sue ...
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Astronomo, nato a Upsala il 7 novembre 1701, morto ivi il 25 aprile 1744. Fu professore di astronomia nell'università di Upsala, dal 1730 in poi. Nel 1733 pubblicò a Norimberga i risultati di 316 osservazioni [...] il 1716 e il 1731. Prese parte nel 1736 alla spedizione di Lapponia, organizzata dall'AccademiadiFrancia per la misura di un arco di meridiano, e nel 1742 presentò all'Accademia svedese delle scienze una memoria (trad. ted. con note biografiche e ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] a lui piuttosto ostile: nel 1745 M.me de Pompadour gli ottenne un diploma di storiografo diFrancia con la carica di gentiluomo di camera del re; nel 1746 fu ricevuto all'Accademia; nel 1747 si trasferì con M.me du Châtelet a Lunéville. Dopo la morte ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] scuola chimica italiana. Esiliato in Francia (1848) per motivi politici, lavorò nel laboratorio di M. E. Chevreul, contribuendo chimica romana. Divenne socio dell'Accademia dei Lincei nel 1873. L'importanza fondamentale di C. nello sviluppo della ...
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Scultore (Torano, Carrara, 1625 - Roma 1701). Nipote di G. Finelli, si formò a Napoli ma fu attivo specialmente a Roma. Collaboratore di A. Algardi, nella sua vasta produzione ne irrigidì accademicamente [...] in S. Agnese in Agone, S. Agostino, Cappella del Monte di Pietà; angelo con la lancia di Ponte S. Angelo, ecc.); lavorò anche in Francia, dove diresse l'accademiadi scultura di Parigi (Versailles, gruppo per fontana) e a Breslavia (monumento del ...
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Musicista francese, nato l'11 dicembre 1803 alla Côte Saint-André, morto l'8 marzo 1869 a Parigi. Suo padre, Luigi Giuseppe, originario di una famiglia che s'era stabilita alla Côte Saint-André nel 1300 [...] Roma per assumere il suo posto all'Accademia, per sposare invece il fabbricante di pianoforti Pleyel.
Il B. non ama e, con le fervide accoglienze di Pietroburgo e Mosca, gli procura un guadagno di quarantamila franchi. Di ritorno a Parigi, B. trova ...
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Incisore, nato a Civitavecchia nel 1801, morto a Milano nel 1869, apprese la tecnica dell'incisione a bulino in Roma alla scuola del Marchetti; si trasferì nel 1823 a Parigi, ivi rimanendo sino al 1848, [...] ritornò in Italia, a Milano, come professore di incisione all'Accademiadi Brera; nel 1866 si unì ai volontarî ultima eco dell'ideale incisorio di R. Morghen, e di aver formato nel Belgio e in Francia degli allievi di merito che operarono sino alla ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] scienziati del tempo: R. Fabre alla Società chimica francese, A. Haller all'AccademiadiFrancia, T. E. Thorpe su Nature (Londra); sir W. Pope portò alla Chemical Society di Londra la commemorazione tracciata per essa da R. Nasini, P. Jacobson parlò ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] che anche Gian Lorenzo Bernini abbia avuto notizia degli esperimenti che gli scultori dell’AccademiadiFrancia andavano conducendo nella sede di Roma ma, dichiarando categoricamente che egli non avrebbe mai scolpito una copia, preferì continuare ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] del Belvedere; poi, a causa del freddo, si sposterà soprattutto al Campidoglio e all'AccademiadiFrancia. Per qualche tempo lavora anche nello studio di P. Batoni. Tutto viene annotato nel suo diario dalla ortografia approssimativa. Ma lo Zulian ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...