Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'AccademiadiFrancia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] : celeberrime le tele La grande baigneuse (1807, Louvre) e La grande odalisque (1808, Louvre).
Vita e opere. Frequentò l'accademiadi Tolosa e, dal 1796, lo studio di J.-L. David a Parigi, dal cui stile ufficiale si discostò, già nelle prime opere ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] della sua città natale nel 2006. Nel 2008 è stata insignita della prima medaglia d’onore dell’AccademiadiFrancia a Roma.
Vita e attività.
Di famiglia ebrea, sorella dell'architetto Gino e della pittrice Paola, L.-M. crebbe nel vivace ambiente ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] , G. Ghisolfi e V. Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell'AccademiadiFrancia a Roma, di cui fu membro, influenzando in particolare Robert. Eseguì decorazioni, in gran parte perdute nel 1799, per ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] della sua indipendenza, non si allontanò mai dalla tranquilla vita di studioso. Fu amico di Voltaire e Diderot; fu strettamente legato a M.lle de Lespinasse. Membro dell'AccademiadiFrancia dal 1754, ne divenne segretario perpetuo nel 1772.
Opere e ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] 'or du monde (1961), in Les fêtes galantes (Per il re, per la patria e per Susanna, 1966). Dal 1962 membro dell'AccademiadiFrancia. È anche autore di saggi sul cinema (Réflexion faite, 1951, trad. it. 1953; Cinéma d'hier, cinéma d'aujourd'hui, 1970 ...
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Fisico (Pisa 1841 - ivi 1912). Inventore del motore e della dinamo a corrente continua, P. svolse ricerche anche in altri campi, dall'astronomia (ideò un cronografo elettromagnetico) alla termologia, alla [...] . P. rivendicò a sé l'invenzione contro l'«usurpazione» (come la chiamò W. Siemens) di Gramme con una lettera (1871) all'AccademiadiFrancia (pubblicata nei Comptes rendus) e tale rivendicazione ribadì in altre occasioni. I suoi successivi studi ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademiadi scienze morali e politiche, membro dell'AccademiadiFrancia; [...] a ripetersi che a essa è propria il successo di previsione delle leggi naturali, viste da una prospettiva vicina o non è più, la spiegazione dei fenomeni. Questi, dal punto di vista della religione, valgono per il loro significato morale, per i ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] " borghesi del suo tempo.
Vita e opere
A Parigi dal 1746, fu allievo prima di F. Boucher e poi (1753-56) di C. van Loo; pensionato dell'AccademiadiFrancia a Roma (1756-63); studiò la pittura decorativa del sec. 17°, approfondendo soprattutto l ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] era iniziata la repressione disciplinare che parve fosse per travolgere anche lui. Nel 1923 era stato eletto all'AccademiadiFrancia, per succedere a L.-M. Duchesne. Nella critica difese le tendenze mistiche e romantiche (Pour le romantisme, 1923 ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...