Académie française Istituzione sorta (1629 ca.) dalle riunioni di un gruppo di letterati e organizzata regolarmente per opera di Richelieu, che nel 1635 ne divenne ‘protettore’ e le affidò il compito di [...] . Con il successivo protettore, P. Séguier, acquistò più deciso carattere diaccademia letteraria, volta in particolare a regolamentare l’uso in materia di espressione linguistica. Soppressa dalla Rivoluzione (1793) che la sostituì parzialmente con ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] perfezionarsi nelle varie arti e negli studi storici e archeologici. Tra queste ultime, l’AccademiadiFrancia è la prima istituzione straniera del genere a Roma. Fondata nel 1666 da Luigi XIV, dal 1803 ha sede nella cinquecentesca villa Medici; la ...
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Uomo politico ed economista francese (Parigi 1822 - Neuilly 1912), nipote di Hippolyte-Philibert; di idee repubblicane e liberali, dedicò la sua attività a promuovere il libero scambio e la pace. Fondatore [...] l'arbitrage entre les nations (1870) e dell'Union interparlementaire pour l'arbitrage et la paix (1880), fu membro dell'AccademiadiFrancia (1877) e della Camera dei deputati (1881-89), premio Nobel per la pace (1901), presidente della Société d ...
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Uomo politico francese (Schaerbeeck-lès-Bruxelles 1856 - Parigi 1922). Deputato dal 1885 e presidente della Camera dal 1898 al 1902 e dal 1912 al 1920, fu eletto nel 1920 presidente della Repubblica, ma [...] dovette nel settembre dimettersi per motivi di salute; senatore dal 1921. Membro dell'AccademiadiFrancia dal 1899, fu autore di varie opere (La question du Tonkin, 1883; Orateurs et hommes d'Etat, 1888; La question sociale, 1898; Gambetta, 1920, ...
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Diplomatico francese (Valenciennes 1722 - Parigi 1787), figlio di René-Louis, fu ambasciatore in Svizzera (1748-51), segretario di stato per la guerra (1751), poi nuovamente ambasciatore in Polonia (1759-65) [...] e a Venezia (1766-70): dal 1748 membro dell'AccademiadiFrancia, raccolse una mirabile biblioteca, che è alla base di quella dell'Arsenale a Parigi. ...
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Uomo politico francese (Venezia 1652 - Parigi 1721), figlio di René II; nel 1697 luogotenente generale della polizia di Parigi, membro dal 1718 dell'AccademiadiFrancia, presidente (1718-20) del Consiglio [...] delle finanze e guardasigilli, fu costretto a dimettersi per l'inimicizia di J. Law. ...
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Cardinale e storico francese (Parigi 1859 - ivi 1942). Vescovo nel 1921, arcivescovo di Melitene nel 1928, cardinale nel 1935. Dal 1918 membro dell'AccademiadiFrancia. ...
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Scrittore e uomo politico francese, nato a Vincennes il 9 febbraio 1879, morto a Parigi il 9 febbraio 1936. Studiò diritto; ma la sua attività fu, sin dalla giovinezza, dedicata al giornalismo, alla vita [...] (Parigi 1924; trad. it., voll. 2, Bologna 1928) e Napoléon (1932). Il 28 marzo 1935 fu eletto membro dell'AccademiadiFrancia, al posto già occupato da R. Poincaré.
Tra le altre opere ricordiamo: Louis II de Bavière (1900; 2ª ed., 1920); Bismarck ...
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PIRIA, Raffaele
Marco Ciardi
PIRIA, Raffaele. – Nacque a Scilla, in provincia di Reggio Calabria, il 20 agosto 1814 da Luigi e da Angela Tortiglione.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1820, il fratello [...] Torino, 25 giugno 1882, Torino 1883; J.-B.-A. Dumas, Discorso pronunziato all’AccademiadiFrancia nella seduta del 7 agosto 1865, in occasione della morte di P., in R. Piria, Lavori scientifici e scritti vari, cit., pp. 91-95; G. Provenzal, Profili ...
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Chimico e uomo politico francese (Parigi 1827 - ivi 1907). Dal 1851 al 1859 fu al Collège de France come preparatore di A.-J. Balard. Prof. di chimica organica alla scuola superiore di farmacia (1859), [...] delle scienze (1873), segretario perpetuo dal 1889, entrò nel 1901 nell'AccademiadiFrancia. Nel 1886-87 fu ministro dell'Istruzione pubblica e nel 1895-96 ministro degli Esteri. Fondamentali furono i suoi contributi in chimica organica; realizzò ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
quaranta
agg. num. card. [lat. pop. quadranta, da quadràginta per il lat. class. quadragìnta], invar. – 1. Numero formato da quattro volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 40, in numeri romani XL): q. miglia, q. tonnellate;...