BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] taciuto da Michele Battagia nella sua dissertazione sulle accademie veneziane (Venezia 1826).
Per l'intelligenza, Gli si raccomandava anche di tenersi in amichevole collegamento con i rappresentanti diplomatici diFrancia e di Spagna, ma senza ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] con il papato.
Vita e attività
Membro dell'Accademia dei georgofili (1834), nutrì fin da giovane interessi scopo riprese le trattative con la Francia, proponendo al governo di Parigi di farsi mediatore di una conciliazione tra l'Italia e ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] lavori, la mancata elezione alla Accademia delle scienze e il ritiro dalla circolazione di un suo Plan de législation , polemica contro quanti proponevano il sistema di governo britannico come modello per la Francia. Dal sett. 1789 M. iniziò a ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] della Francia contro la Prussia (1870), dopo la sconfitta di Napoleone III fu tra i più accesi sostenitori della presa di Roma e (convenzione di Basilea del 1875). Non meno vasta e multiforme fu la sua attività scientifica. Restaurò l'Accademia dei ...
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Uomo politico francese (Troyes 1872 - Lione 1957). Militante nel partito radicale socialista, tra le due guerre fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1924-25, 1926, 1932). Dopo la sconfitta [...] fino al 1954 quando decise di non riproporre, per motivi di salute, la propria candidatura.
Opere
Membro dell'Accademia francese dal 1946, è autore di eleganti saggi su Madame Récamier e su Beethoven e di un libro di sue memorie, Jadis (1948-52 ...
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In origine, in Francia, i figli non primogeniti delle famiglie nobili guascone. Destinati a diventare ufficiali, si resero famosi per il loro spirito d’avventura e l’atteggiamento spavaldo, sicché il nome [...] nobili. In Piemonte Carlo Emanuele III fondò la Scuola dei c. di artiglieria e genio, divenuta poi Accademia militare (il nome è rimasto a indicare i giovani allievi diaccademie militari, navali, aeronautiche). In Gran Bretagna l’ Army Cadet Force ...
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Figlio (Stoccolma 1746 - ivi 1792) del principe ereditario, poi re, Adolfo Federico, salì al trono nel 1771. Con il colpo di stato del 1772 esautorò il regime dei partiti della cosiddetta era della libertà [...] ; e durante un ballo in maschera G. cadde vittima di una congiura, proprio mentre progettava febbrilmente una crociata monarchica europea contro la Francia rivoluzionaria. Letterato valente, fondò l'Accademia musicale, quella delle arti e (1786) l ...
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Storico (Borščevka, Kursk, 1879 - Mosca 1962), accademico (dal 1930) e vicepresidente (dal 1942) dell'Accademia delle scienze dell'URSS; prof. di storia del socialismo all'univ. di Mosca; premio Lenin [...] nel 1961. Autore di opere sulla storia del pensiero politico e sociale soprattutto francese (Sen-Simon i sensimonism "Saint- i političeskie idei vo Francii pered revoljuciej (1748-1789) "Le idee politiche e sociali in Francia prima della rivoluzione ( ...
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Generale (Saluzzo 1775 - Torino 1851), figlio di Giuseppe Angelo e fratello di Cesare. Dopo aver partecipato (1793-1800) alle guerre contro la Francia, durante il dominio napoleonico si ritirò a vita privata; [...] (1820-21); fu plenipotenziario in Russia (1822-25) e membro (dal 1831) del Consiglio di stato. Presidente perpetuo (1839) dell'Accademia delle scienze di Torino, collare dell'Annunziata (1840), divenne in seguito senatore e tenente generale nel 1848 ...
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Erudito, teologo e polemista (Piozzano, Piacenza, 1761 - Ruebelle, Montmorency, 1842); alunno in Roma dell'Accademia dei nobili ecclesiastici, suddiacono (1785), frequentatore del cenacolo del vescovo [...] . Abbandonato (1796) il sacerdozio, si diede al giacobinismo, predicando una specie di repubblicanesimo evangelico. Durante la reazione austro-russa (1790), riparò in Francia, ove si stabilì e dove fu poi (1811) deputato al Corpo legislativo ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...