Nato a Firenze nel 1634, ivi inorto nel 1716. Segretario per circa dodici anni del cardinale Iacopo Filippo Nini a Roma, dove fu in stretta relazione con Salvator Rosa, si fece nel 1674 ecclesiastico: [...] di darsi la morte, cosa che non fa, per non guastare i fatti suoi". Il B. fu dei Concordi di Ravenna, dell'AccademiaFiorentina e degli Apatisti.
Bibl.: D. M. Manni, Vita di F. B., nell'ed. del Lamento, Firenze 1817 (curata da O. Marrini, che ...
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Commediografo, nato a Firenze nel 1499, morto a Roma nel 1558. Nel 1544 si rappresentò nell'Accademiafiorentina, con gran lusso, una sua commedia, Il furto (1ª ed., Firenze 1560), nel 1547, nella grande [...] riesce talvolta a farsi perdonare le inverosimiglianze delle sue favole.
Ediz.: Commedie di F. d'A., Trieste 1858; e in Teatro comico fiorentino, V, Firenze 1750.
Bibl.: Gabotto, F. d'A., in Letteratura, II; E. De Benedetti, La vita e le opere di F ...
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Matematico, nato a Bologna il 15 Aprile 1552, morto ivi l'11 febbraio 1626. Il C. iniziò il suo insegnamento nell'Accademiafiorentina del disegno l'anno 1569-70, e fu poi lettore ad mathematicam nello [...] studio di Bologna dal 1583-84 al 1625-26.
Ha lasciato più di 30 opere di matematica a stampa, interessanti e, al suo tempo, diffusissime. Il suo nome è legato alla scoperta delle frazioni continue infinite. ...
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GALLORI, Emilio
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Firenze il 3 aprile 1846, morto presso Siena il 24 dicembre 1924. Allievo dell'Accademiafiorentina e pensionato a Roma e a Napoli, credette reagire [...] al manierismo accademico e generistico, modellando nel 1873 un Nerone vestito da donna, che sollevò un'aspra battaglia fra tradizionalisti e novatori. Stabilitosi a Roma, si diede a un verismo piuttosto sentimentale e aneddotico (Sorelle di latte, Il ...
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Nato a Firenze nel 1613 e ivi morto nel 1693. Giovanissimo si fece avanti nel mondo letterario fiorentino, frequentando circoli, salotti, accademie e tenendo in casa sua conversazioni che si trasformarono [...] da lui fondata. Esercitò l'avvocatura, fu censore e consultore del Sant'Ufficio, fece parte della Crusca e dell'Accademiafiorentina. Ebbe una larga e profonda erudizione e scrisse di tutto un po': orazioni sacre e profane, rime encomiastiche, d ...
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Accademia platonica fiorentina
Cerchia di umanisti fiorentini che erano soliti riunirsi attorno a Ficino. L’A. p. f. aveva sede nella villa di Careggi, donata da Cosimo de’ Medici nel 1462 al filosofo [...] , l’A. fu essenzialmente un centro di cultura, costituendo (pur senza statuto e cariche) uno dei primi esempi di accademia moderna, sorta dalle nuove condizioni di vita intellettuale e sociale determinatesi con il rifiorire degli studi greco-romani ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Museo degli Argenti e Galleria d’arte moderna); Galleria dell’Accademia (vi sono, tra l’altro, David e Prigioni notevoli livelli con G.B. Giacomelli e con F.M. Veracini. Di origini fiorentine fu anche L. Cherubini, attivo tra il 18° e il 19° sec. in ...
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Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] originale in gesso e tarda fusione in bronzo, nel museo medesimo).
Ma nella Beatrice Donati (1845; gesso originale nella fiorentinaAccademia di belle arti e marmo in Russia), pretesto per modellare un piccolo nudo di fanciulla, e nella statua del ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] quale nei particolari era stata tutta quotidianità fiorentina, e fiorentinità del Rinascimento, una cosa, cioè, 1899; B. Croce, sullo studio del Vossler, in Atti della R. Accademia Pontaniana, Napoli, XXXIX; R. Cortissoz, B. C. artist and writer, ...
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Architetto, nato a Livorno il 20 agosto 1845, morto a Firenze il 23 giugno 1897. Allievo, nella fiorentinaAccademia di belle arti, di Emilio De Fabris (v.), ben presto (1868) divenne suo collaboratore [...] nel lavoro di costruzione della nuova facciata del Duomo. E al De Fabris successe poi nel 1883, portando l'opera a compimento nel 1887. Capo dell'Ufficio regionale dei monumenti, diresse numerosi e saggi ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
georgofilo
georgòfilo agg. e s. m. (f. -a) [comp. del gr. γεωργός «agricoltore» e -filo], letter. – Di persona che s’interessa all’agricoltura: Accademia dei G., accademia fiorentina fondata nel 1753, e tuttora attiva, che promuove l’agricoltura...