Drammaturgo francese (Rouen 1899 - Le Havre 1989). Iniziò a Parigi studî di medicina, poi s'indirizzò verso la filosofia, interessandosi all'estetica di B. Croce da lui conosciuto a Firenze. Dopo una breve [...] chardons ... (1964); La rue noire (1967), ecc. Ha riunito i suoi ricordi in Dans la salle des pas perdus (2 voll., 1974-76). Notevoli i saggi: dai volumi di Notes sur le théâtre all'Impromptu délibéré (1966). Dal 1949 membro dell'Accademia Goncourt. ...
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Scrittore francese (Orano 1914 - Boulogne, Parigi, 1995). Figlio di un operaio di origine andalusa, viaggiò a lungo come corrispondente di varî giornali (tra cui L'Alger républicain). Trasferitosi in Francia [...] ; Saison violente, 1974; Venise en hiver, 1981; La chasse à la licorne, 1985). È autore di raccolte di novelle (L'homme d'avril, 1959; La mort en face, 1961) e di un libro di ricordi (Jeunes saisons, 1961). Dal 1973 è membro dell'accademia Goncourt. ...
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Scrittore tedesco (Meissen 1719 - Sorö, Danimarca, 1749), fratello di Johann Adolf. Studiò diritto e filosofia a Lipsia; dal 1748 fu professore all'accademia militare danese di Sorö. Fu la personalità [...] forti caratterizzazioni di personalità attinte dalla storia danese. Nella commedia passò da un'iniziale sudditanza ai modelli francesi (Geschäftiger Müssiggänger, 1741; Der Triumph der guten Frauen, 1746) alla compiutezza dell'atto unico in versi Die ...
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Scrittrice e giornalista francese (Neuilly-sur-Seine 1920 - Marsiglia 2016). Figlia di un noto diplomatico, trascorse l'infanzia a Praga e seguì poi a Roma il padre, nominato ambasciatore presso la Santa [...] per il settimanale femminile Elle e passò poi all'edizione francese di Vogue, di cui fu per sedici anni redattore capo; più recente vanno citati L'homme de Marseille (2003) e Le Temps Chanel (2004). Dal 1983 è stata membro dell'Accademia Goncourt. ...
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Umanista e pedagogista francese (Nîmes 1491 - Ginevra 1561). Direttore dalla fondazione (1540) del Collegio e università delle arti di Nîmes, ne espose nel discorso inaugurale, pubblicato lo stesso anno, [...] per un'accusa d'eresia dovuta alla sua fede calvinista; lasciò allora Nîmes (1551) stabilendosi a Ginevra, nella cui accademia fu nominato professore di filosofia nel 1560. Tra i suoi scritti: De officio et munere eorum qui erudiendam iuventutem ...
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Scrittore tedesco (Norimberga 1607 - ivi 1658). Studiò diritto ad Altdorf e Strasburgo. Nella sua Norimberga si mostrò attivissimo organizzatore e instancabile poligrafo. Aperto agli influssi delle letterature [...] ideale della dottrina professata dai soci dell'accademia è reiteratamente fornito dai Frauenzimmer Gesprechsspiele (8 rimasto a lungo assai noto. Scrisse anche molto in latino e tradusse particolarmente lavori teatrali, dall'inglese e dal francese. ...
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Economista, uomo d'affari e scrittore (Le Mans 1722 - Parigi 1800). Fautore della teoria della bilancia di commercio, sostenitore di un protezionismo moderato, collaborò ai voll. III-V dell'Encyclopédie [...] sulla finanza e sull'economia. Nel 1794 divenne membro dell'Accademia di Francia. Tra le sue molte opere, oltre alla amico (1757), che suscitò una vivace polemica nella cultura francese del periodo, vanno ricordate le Recherches et considérations sur ...
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Letterato (Dessau 1577 - ivi 1636). Studiò discipline umanistiche a Francoforte e a Heidelberg; indi, dopo un soggiorno in Francia, dal 1608 fu educatore nella città natale. La sua produzione poetica fu [...] insignificante; più rilievo assunse la traduzione dal francese di G. de S. du Bartas (1622), nella quale si propose di fra quelle sorte in Germania sulla scia dell'italiana Accademia della Crusca, la Fruchtbringende Gesellschaft (fondata nel 1617). ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1719 - ivi 1786). Gesuita, fu celebrato predicatore e insegnò nei collegi della Compagnia; soppressa questa, ritornò nella sua città natale. Scrisse poemetti didascalici (La [...] studiosi dell'Accademia Clementina, del 1758, che esalta l'arte italiana, in polemica con J.-B. d'Argens), trattati morali. I più notevoli tra questi sono: Del legger libri di metafisica e di divertimento (1769), contro la cultura francese; Opuscoli ...
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Magistrato e scrittore francese detto le président (Parigi 1685 - ivi 1770), prete dell'oratorio per due anni, poi (dal 1706) consigliere al parlamento di Parigi, indi (dal 1710) presidente della Chambre [...] des enquêtes, infine (dal 1753) sovrintendente della casa della regina. Membro dell'Accademia (1723), autore di tragedie, di commedie e di poesie leggere, fu personaggio autorevole e frequentatore assiduo dei più celebri Salons settecenteschi; ...
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escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, ha preteso, tre anni fa di raccontarne...
escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...