Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] il concetto dell'uomo si è ormai sciolto da quello del cittadino, dalla legge di natura si deduce una fratellanza universale.
L'accademiaplatonica ai tempi di Arcesilao e Carneade (fra il sec. III e il II) volse a quella forma di scetticismo che ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] e con molti dei più insigni fiorentini contemporanei frequentatore assiduo dell'Accademiaplatonica di cui era anima Marsilio Ficino. Ma della sua vita e anche dei suoi studî si sa pochissimo; non risulta neppure che rivestisse mai cariche pubbliche, ...
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Nacque a Firenze nel 1429 di nobilissima famiglia (era figlio di Neri e di Lena Strozzi). Si dedicò presto agli studi di filosofia, grammatica e retorica sotto frate Angelo da Lecco, Iacopo Ammannati, [...] pp. 256-285; A. Segni, Vita di Donato Acciaioli, pubbl. da T. Tonelli, Firenze 1841; A. Della Torre, Storia dell'Accademiaplatonica in Firenze, Firenze 1902, pp. 322-425; E. Santini, Firenze e i suoi "oratori" nel Quattrocento, Palermo 1922, pp. 207 ...
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Domenico di Paolo Benivieni, fratello di Girolamo, nacque a Firenze nel 1460. Per la sua dottrina teologica e per la conoscenza della filosofia platonica fu soprannominato lo Scottino. Appena diciannovenne, [...] 1496) e il Trionfo della Croce (Firenze 1497). Morì a Firenze il 3 dicembre 1507.
Bibl.: A. Della Torre, Storia dell'Accademiaplatonica, in Pubblicazioni del R. Istituto di studi superiori, Firenze 1902, pp. 771-72 e 792; C. Re, Girolamo Benivieni ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Bramante e Leonardo. È ancora Firenze, che dà i primi e maggiori saggi di storiografia umanistica, vanta l'AccademiaPlatonica, offre i primi documenti letterarî di perfetta fusione di antico e nuovo, genera la grande pittura quattrocentesca, rinnova ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] e di altri, la critica s'inizia risolutamente con Lorenzo Valla: ed è critica storica, letteraria, linguistica, filosofica. Con l'AccademiaPlatonica Fiorentina, sotto l'influsso di Gemisto Pletone, duce Marsilio Ficino, risplende il pensiero di ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] , La materia del Morgante in un ignoto poema cavalleresco, in Propugnatore, II, i (1869), p. 23 segg.; A. Della Torre, Storia dell'Accademiaplatonica, Firenze 1902, p. 820 segg.; A. Momigliano, L'indole e il riso di L. P., Rocca S. Casciano 1907; G ...
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È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] . Fu tra i primi ad accogliere benignamente in Ungheria Francesco Bandini, l'amico del Ficino e propagatore delle idee dell'Accademiaplatonica di Firenze. Fanatico di queste idee, fece ogni sforzo per indurre il Ficino stesso a fare un soggiorno in ...
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Letterato, nato a Cavelli (Capua) nel 1429, morto a Siena nel 1477. Intorno al 1445 si recò a Napoli dove forse poté approfittare delle letture che Lorenzo Valla teneva nella reggia aragonese, e nel '52 [...] rivela l'uomo desideroso di godere la vita.
Bibl.: G. Lesca, G. A. C., Pontedera 1892; A. Della Torre, Storia dell'Accademiaplatonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 415-417; R. Valentini, "De gestis et vita Braccii" di C. A. Campano, in Boll. della ...
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TEOREMA (gr. ϑεώρεμα; ted. Theorem e, più spesso, Lehrsatz o Satz)
Etimologicamente (da ϑεωρέω "scorgo, contemplo") significa "proposizione speculativa"; ma, soprattutto in matematica, ha assunto il senso [...] I rapporti fra teoremi e problemi, come pure fra teoremi e definizioni e assiomi, sono stati largamente discussi nell'accademiaplatonica, ed è interessante ricordare che Menecmo (sec. IV a. C.) esprimeva a questo proposito una veduta genetica della ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
accademia
accadèmia (ant. acadèmia) s. f. [dal lat. Academīa e pop. Academĭa, gr. ’ Ακαδήμεια e᾿Ακαδημία]. – 1. In origine, nome d’una località presso Atene, dove Platone iniziò il suo insegnamento nel 387 a. C.; passò poi a indicare la scuola...