ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] stesso anno dell'Accademia dei Coraggiosi, bandìtrice delle nuove dottrine antigaleniche nel settore dellescienze mediche. parte a Siena e dedicati al principe di Tarsia, ha un reale interesse. L'A., come aveva accennato in una lettera al Magliabechi ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] 15 marzo 1914. Fu membro della Società reale di Napoli e cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia.
Fonti e Bibl .C. De Meis a D. J., in Memorie dell'Accademia di scienzedell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s. 5, IX (1949); G. Gentile ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] promotore di una scienzadella formazione tesa a conciliare l'istinto e la ragione, l'ideale e il reale, l'essere G. M. a cinquant'anni dalla sua morte, in Atti e memorie dell'Accademia patavina di scienze, lettere ed arti, 1981-82, n. 94, pp. 113-123 ...
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PASTORE, Valentino Annibale
Gaspare Polizzi
PASTORE, Valentino Annibale. – Nacque a Orbassano il 13 novembre 1868, da Lorenzo e Luigia Peirani.
Studiò presso l’oratorio di Don Bosco a Torino. Proseguì [...] filosofia in direzione del potenziamento del pensiero universale e non dell’«essere per la morte».
Fu membro dellaRealeAccademiadellescienze di Torino dal 1937. Collaborò alla Rivista di filosofia dal 1910 al 1954. Morì a Torino il 27 febbraio ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] sociale e dimentico del reale senso dello Stato.
L’analisi serrata delle opere di filosofi a G. Landucci, La formazione di Roberto Ardigò, in Atti e memorie dell’Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXXVII (1972), pp. 70-79; Id., ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] di tempo socio dell'Accademia Pontaniana di Napoli.
Nel 1832, fondato da Giuseppe Ricciardi, vide la luce nella stessa città uno tra i più prestigiosi periodici italiani, Il Progresso dellescienze, delle lettere e delle arti, espressione quanto ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] Accademia di Zurigo.
Il C. iniziò la sua attività pubblicistica con ricerche di storia documentaria istriana e giuliana: Cinque documenti inediti sui fiorentini delldellescienze, di vista il metro realedelle differenze e dello sviluppo storico) si ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] invece, l'aver concepito lo Stato come persona unitaria reale, la cui volontà (come spiegherà poi Hegel) si e dello Stato, I [1924], pp. 19-37); su Leibniz (La dottrina dello Stato di G. F. Leibniz, in Atti della R. Accademia di scienze morali e ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] di Limatola, amante dellescienze e delle arti e amica del G.), alla reggia del viceré per celebrarvi la recuperata salute di Carlo II di Spagna. A questa prima adunanza tenne seguito la fondazione, nel 1697, di un'accademia non più privata, ma ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] rese conto, anche nell'ambito dell'Accademia, che una spiegazione così semplicistica limiti appena descritti sono reali e attenuano l'interesse pp. 326-331.
Vegetti 1973: Vegetti, Mario, Nascita delloscienziato, “Belfagor”, 28, 1973, pp. 641-663.
– ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...