Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra [...] e a quella di contrappunto a Firenze (1896-1904), poi alla direzione dei conservatorî di Palermo e di Napoli. Fu accademicod'Italia. Esordì come operista (dopo la giovanile Gina) con Tilda (1892). Seguirono L'Arlesiana (1897), e l'Adriana Lecouvreur ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] Si dedicò dapprima ad attività di pianista e direttore d'orchestra, volgendosi però ben presto alla composizione; dal 1913 perfezionamento in composizione presso l'omonima accademia; dal 1932 accademicod'Italia.
Opere
Compose le opere teatrali: ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] quella direzione per la cattedra di studi superiori di composizione presso l'Accademia di S. Cecilia in Roma. Nel 1939 fu nominato accademicod'Italia. Dal 1948 al 1951 fu presidente dell'Accademia di S. Cecilia. Ha ricevuto nel 1931 il primo Premio ...
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Musicista italiano (Foggia 1867 - Milano 1948). Studiò al conservatorio di Napoli con P. Serrao. Il plauso che arrise a Malavita, rappresentata quando era ancora alunno, lo incoraggiò al lavoro; nel 1894 [...] Marcella; nel 1910 Mese Mariano; nel 1915 Madame Sans-Gêne; nel 1924 La cena delle beffe; nel 1929 Il Re. Il G. fu accademicod'Italia. La sua arte è caratterizzata anzitutto da un fortissimo senso del teatro, da un'ispirazione melodica generosa e ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] di S. Marco a Venezia, fu quindi (1898) alla Cappella Sistina prima come vicemaestro, poi (1902) come maestro; accademicod'Italia (dal 1930). L'importanza di P. è tutta concentrata nelle messe liturgiche e, soprattutto, nei suoi oratorî, la cui ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] nel 1921 Il piccolo Marat e nel 1935 Nerone. Scrisse inoltre pochi lavori non teatrali. Fu dal 1929 accademicod'Italia e vicepresidente dell'Accademia stessa. Per molti caratteri, primo fra tutti quello della irruente vena melodica, M. apparve come ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] spinta rinnovatrice e soggiacendo agli stilemi della comunicazione ufficiale del regime (nel 1929 Marinetti fu nominato Accademicod’Italia).
Letteratura e teatro futuristi
Il Manifesto tecnico della letteratura di Marinetti uscito nel 1912 segnò l ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat (1806-1815), insignito di svariate onorificenze (Legion d’onore e accademico di Lucca, luglio 1806; accademicod’Italia, maggio 1807; cavaliere dell’Ordine reale delle Due Sicilie, maggio 1808) e della ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] di Massenzio, interrompendo periodicamente l'attività romana con tournées in altre città d'Italia e all'estero. Nel 1933 ricevette un encomio dall'Accademiad'Italia per le sue trascrizioni e per l'attività direttoriale che andò intensificandosi ...
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accademico
accadèmico (ant. acadèmico) agg. e s. m. [dal lat. academĭcus, gr. ἀκαδημικός] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Accademia platonica: i filosofi a.; anche sost., gli accademici. 2. Di un’accademia in genere, antica o moderna: discorso a.;...
dottorato
s. m. [der. di dottore]. – 1. Titolo accademico di dottore, che in Italia e in altri paesi si acquisisce con la laurea (per cui le locuz. dare, conferire, ricevere, conseguire il d., e, precisando, il d. in medicina, in giurisprudenza,...