Scrittore francese (Thonon, Alta Savoia, 1870 - Parigi 1963); accademicodiFrancia dal 1920. Tra i suoi numerosi romanzi si ricordano: Le pays natal (1800); La peur de vivre (1902); Le lac noir (1904); [...] de Boigne, général des Mahrattes (1956); Weygand (1957); L'amour de la terre et de la maison (1960). Scrisse inoltre un volume di novelle Les refuges (1957) e per il teatro sei atti unici raccolti in Proverbes et scènes d'amour (1956). Postumi sono ...
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Barres, Maurice
Barrès, Maurice
Scrittore e accademicodiFrancia (Charmes-sur-Moselle 1862-Parigi 1923). Autore di una trilogia di romanzi, Le culte du moi (1888-91), divenne il campione intellettuale [...] del nazionalismo francese e un modello per quello italiano. I tre romanzi del ciclo Énergie nationale (1897-1902) contengono le sue riflessioni sull’avvenire della Francia come grande nazione. ...
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Scrittore francese (Loches 1797 - Parigi 1863). AccademicodiFrancia nel 1845, V. fu poeta di rara limpidità classica nello stile e nell'ispirazione, ma ricco di temi e fermenti morali ereditati dalla [...] rouge, La veillée de Vincennes, La vie et la mort du Capitaine Renaud ou La canne de jonc), ispirati a un ideale di stoica fede, che illustra la missione nazionale e morale dell'esercito. Una nuova edizione dei Poèmes antiques et modernes è del 1836 ...
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Scrittore francese (Parigi 1918 - ivi 2009). AccademicodiFrancia (1966), quindi (1985-1999) segretario perpetuo dell'Accademia, è stato ministro degli Affari culturali (1973-74). Un volume autobiografico, [...] e di scritti d'argomento politico: Notes et maximes pour le pouvoir (1965); L'avenir en desarroi (1968); Lettres d'un européen (1970); La parole et le pouvoir (1974). Tra i suoi scritti più recenti: Attention la France! (1985); Lettre aux français ...
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Diplomatico e scrittore (Nizza 1848 - Parigi 1910), accademicodiFrancia (1888). Scrisse libri di viaggio (Voyages au pays du passé: Syrie, Palestine, Mont Athos, 1876; Souvenirs et visions, 1887) e romanzi [...] (Jean d'Agrève, 1898; Les Morts qui parlent, 1899; ecc.); ma la sua opera più importante è Le roman russe (1886). Oltre ai grandi narratori russi, presentò al pubblico francese i primi libri di G. D'Annunzio. ...
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Scrittore francese (Parigi 1628 - ivi 1703), fratello di Claude, Nicolas e Pierre. Ebbe un'importante posizione ufficiale, come «commis de la surintendance des bâtiments» (1664), per la quale agì da intermediario [...] fra Colbert e gli artisti della corte di Luigi XIV. AccademicodiFrancia dal 1671, P. è noto per le sue fiabe in versi e in prosa, celebri in tutto il mondo.
Vita
Fu dapprima impiegato presso il fratello Pierre, che era ricevitore generale delle ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] 1864 per la reazione cattolica contro la sua Vie de Jésus. Riottenne la cattedra nel 1870. Nel 1878 accademicodiFrancia; socio straniero dei Lincei (1883).
Opere e pensiero
Ingegno sottile e scrittore efficacissimo, storico e filologo, R., dopo ...
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Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademicodiFrancia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] L'échange (1894), Le repos du septième jour (1896), Partage de midi (1906). In queste opere la situazione centrale è di nudità ed elementarità massime e i conflitti drammatici si risolvono in vaste effusioni che hanno pregio poetico in sé stesse per ...
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Scrittore francese (Neuilly-sur-Seine 1896 - Parigi 1972). Di famiglia aristocratica, volontario durante la prima guerra mondiale, espresse nei suoi primi scritti una concezione eroica dell'esistenza influenzata [...] 1930-44 (1957), 1947-56 (1957) e 1958-64 (1966), tornando al romanzo con Les chaos et la nuit (1963; trad. it. 1965), Le garçons (1969) e Un assassin est mon maître (1971). Ammalatosi gravemente, si tolse la vita. Fu accademicodiFrancia dal 1960. ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
baccelliere
baccellière s. m. [dal fr. bachelier, che è il lat. mediev. *baccalaris: v. baccalare1]. – 1. Nella cavalleria medievale, giovane gentiluomo che compiva il noviziato prima d’essere armato cavaliere, militando sotto il vessillo...