Nacque a Merry Mount, piccola terra del Massachusetts, dove ora sorge Quincy, il 30 ottobre 1735, da John Adams, piantatore, di antica famiglia del Devonshire, che si vantava di avere avuto per un secolo [...] . Nel 1755, ottenuto a Harward College il suo diploma accademico, A. divenne maestro di scuola a Worcester; e l'anno dopo, senza lasciare Uniti: niente alleanza politica e militare con la Francia, ma un accordo commerciale che non impegnasse gli ...
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MONTREAL (A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
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La māggiore città del Canada, situata sull'isola di Montreal, nella contea di Hochelaga, provincia di Quebec. Nel 1901 la città aveva una popolazione [...] occupazione britannica, i commercianti di pellicce della Nuova Francia furono designati col nome di Compagnia del nord-ovest importantissima, specialmente dal 1860, fornita di tutte le facoltà. Nell'anno accademico 1929-30 fu frequentata da 3949 ...
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. I locali al primo piano della casa romana (v.) si dicevano generalmente cenacŭla, secondo Varrone (De lingua lat., V, 162), "dopo che vi si cominciò a cenare". Nella casa antica, non occupavano mai l'intera [...] e fu in un certo senso anti-accademico, anti-ufficiale. I Weimarer Kunstfreunde, di cui fu animatore il Goethe e che si parlò umoristicamente di una Ècole des Batignolles. Né sono cenacoli i raggruppamenti che portarono in Francia alla costituzione ...
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Socialista tedesco, nato il 28 novembre 1820 a Barmen, morto a Londra il 5 agosto 1895. Figlio d'un ricco industriale renano, fu iscritto alla scuola superiore di commercio. Inclinazione naturale lo portò [...] ai corsi universitarî, a farlo aderire, entusiasta, al circolo accademico der Freien (dei liberi). Alla fine del 1842 egli Germania, in Francia, in Svizzera. Egli volle approfondire filosoficamente le dottrine marxiste, e cercò di mantenersi in una ...
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Pittore, nato a Parigi ll 16 luglio 1796, morto ivi il 22 febbraio 1875. Nei suoi primi studî, consistenti in vedute di Parigi e di Saint-Cloud (collezione David-Weill nel Musée Carnavalet, Parigi) e dipinti [...] il C. espose al Salon (la grande veduta del ponte di Narni, 1827) furono abbastanza bene accolti, quantunque in queste opere, eseguite nello studio alla stregua del paesaggio accademico, il pittore non riesca sempre a ritrovare la spontaneità e la ...
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Uomo politico e storico americano, nato a Worcester (Massachusetts) il 3 ottobre 1800, da un'antica famiglia di coloni emigrata nel Seicento, morto a Washington il 17 gennaio 1891. Suo padre, il rev. Aronne [...] là a Harvard, dove ottenne, nel 1817, il suo diploma accademico. Gli fu data allora una borsa di studio ed egli partì per la Germania. Studiò prima a Gottinga, poi a Berlino: in seguito si recò in Francia e in Italia, dove s'incontrò, tra gli altri ...
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MASSIMILIANO d'Asburgo, arciduca d'Austria, imperatore del Messico
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Schönbrunn il 6 luglio 1832 dall'arciduca Francesco Carlo e dall'arciduchessa Sofia, principessa bavarese. [...] il destro all'arciduca per cortesie e inviti ai membri di quel corpo accademico, che per lo più si schermirono. La più illustre e Francia, indotte a una spedizione militare in quelle lontane terre dalla lusinga di ricuperare importanti crediti di loro ...
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SCHLEGEL, August Wilhelm von
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore e critico tedesco, nato il 5 settembre 1767 a Hannover, figlio di Johann Adolf Sch. (v.), morto a Bonn il 12 maggio 1845. Studiò prima [...] opponendosi a quell'egemonia culturale che la Francia credeva di poter ancora avere in Europa. E, poesia ha qualcosa di freddo, di vitreo, diaccademico, manca d'impeto e di forza lirica, è composizione di un filologo e di un letterato virtuoso. ...
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Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] , a viso aperto si oppose a coloro che ingiuriavano il prigioniero di Sant'Elena, e tra il 1815 e il 1820 fu tra i più fieri avversarî del patriottismo ipocrita, del pedantismo accademico, del malcostume letterario, che egli designò come "la triplice ...
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Pittore e decoratore, nato a Granville (Manche) il 25 novembre 1870, allievo del Lefebvre e dell'Accademia Jullian, dove incontrò tutta una nuova generazione: il Séruzier, il Vuillard, il Bonnard, X.-K. [...] accademico e in rivolta contro il naturalismo. Oltre il primitivismo del Gauguin influì sul D. anche Georges Seurat; verso il 1900 vi si aggiunse l'influenza del Cézanne. I primi quadri (Mistero di decorativo in Francia dopo quelli di Puvis de ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...