BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] e C. Ferrario, il rinomato scenografo. Il consiglio accademicodi Brera, aspramente giudicando la relazione che accompagnava il progetto "L. B."; più raramente, in polemica con la Francia, l'anagramma "Marcel Libaut". Dopo cinque anni intendeva ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] Caterina de' Medici, regina diFrancia.
Nel 1533 il B. si scusava con il duca di Mantova di non poterloservire dovendo fare e di cuis'è avuto occasione di far cenno, fu letterato e medico insigne, uno dei fondatori dell'Accademia Olimpica (1555)di ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] di S. Maria del Suffragio (pure 1750), sia alla volta dipinta insieme col bolognese V. M. Bigari nel palazzo di Renata diFrancia Bologna 1979, pp. 84-87; F. Fiocchi, L'Accademia del disegno di Ferrara, in Boll. annuale dei Musei civici Ferrara, XIII- ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] santuario della Madonna di S. Luca di Bologna (1760) e per le volte di alcune sale del palazzo di Renata diFrancia a Ferrara (ora avute: pittore di gabinetto dell'arcivescovo di Colonia, membro della Accademiadi Parma e di quella di Pietroburgo.
È ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] -istorica della città di Perugia, Perugia 1822, II, pp. 642 s., pitture vendute in Francia agli inizi del secolo p. 122]; un Ritrovamento di Romolo e Remo, 1825, Roma, Accademiadi S. Luca; un Collatino celebrante la virtù di Lucrezia, 1825, per il ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] padrone di tutti i suoi mezzi espressivi, nel pieno di una feconda maturità. Quasi a un tempo gli arriva la nomina ad accademicodi San giustifica o spiega. Soltanto in Francia, forse in riconoscimento del debito di un Poussin o di Claude verso l'A. e ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] affinità che il pittore napoletano aveva avuto già a Roma coi giovani pensionanti dell'AccademiadiFrancia, anzi che a suscitare propositi innovativi nel senso delle esperienze naturalistiche.
Tornato in patria, il C. riprese dunque le maniere sue ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] importante per il C., che frequentò i giovani artisti che allora si trovavano a Roma e soprattutto quelli dell'AccademiadiFrancia, tra i quali Edgar Degas e jacques Henner, la cui conoscenza influenzò l'impostazione della sua prima produzione ...
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BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] Ferrari e a G. Peroni. Nel 1772 fu nominato "Accademico Professore con voto" (in questa occasione egli donò il ricordato Ferrari.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, Carteggio Bonnet-Dutillot, Carteggio Borbonico diFrancia,cartelle 41-45; P. Zani ...
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BONSIGNORE, Ferdinando
Nino Carboneri
Nacque a Torino il 10 giugno 1760 da Domenico e da Margherita Gallino: il padre, oriundo di Nervi, nel 1773 ricevette la naturalizzazione sarda. Allievo nel 1782 [...] l'AccademiadiFrancia e studiò architettura sotto la guida di N. Giansimoni; vi restò quattordici anni, grazie anche a gratifiche del re di Sardegna. Nominato nel 1797 accademico e professore nell'Accademiadi Belle Arti di Firenze, ritornò ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...