Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] strada dell’accademia nell’Europa senza frontiere del diritto comune, da Bologna traghettandolo verso Padova, la Francia e la 1222 con la rivale Padova, dal 1224 con Napoli e di seguito con molti Studia neobeneficiati da privilegi e da diplomi. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] l’immenso impero britannico o l’impero coloniale della Francia. Le nazioni forti e progressive non conquistano territori a Padova nel discorso inaugurale per l’anno accademico 1920-21 – di integrare nella struttura costituzionale dello Stato le ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] della corona alla somma rilevante d'ottanta milioni difranchi". Ed un "sistema" è pure caratterizzato dalla 'Incognito nativo d'Arzignano Francesco Belli in Nella rinovazione dell'accademia [...] (Venetia 1632). Ma se i non italiani in realtà ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] soluzione borbonica della crisi diFrancia.
Ma ciò a fine '500. Ebbene: Foscarini smette di torturarsi per far quadrare ibid., pp. 64-66.
46. Cit. in Michele Maylender, Storia delle accademie d'Italia, I, Bologna 1926, p. 359. E, per l'apertura ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] gt; assai meno profonda e accentuata che in Germania e in Francia" (100). Però nemmeno in Italia la situazione era ovunque la l'elezione a priore del collegio. Privo del prestigio accademicodi un Fabrizi d'Acquapendente, si era tuttavia distinto ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...]
16. Franco Venturi, Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, 1761-1797, Torino 1990, p. 274.
17. Andrea Rubbi, Rapporti del lusso colla vita sociale. Opuscoli cinque di [...], socio della Reale accademiadi scienze ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 1935), frutto quest'ultimo di un corso tenuto nel primo semestre dell'anno accademico 1934-1935 alla facoltà giuridica episcopali (la Spagna vi rinunciò solo nel 1976, dopo la morte diFranco). Dieci furono poi i viaggi del papa in Italia e frequenti ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] parte del gotha intellettuale accademico veneto, allora filominghettiano, il che non gli impedì di mantenere una propria autonomia, presentando la proposta di creare "una Camera di compensazione" fra le Banche di emissione diFrancia, Gran Bretagna, ...
Leggi Tutto
EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] a partire dal 1216 e che sicuramente non indica il possesso di un grado accademico. Non ci è noto per quale via l'E. considerato un partigiano di Federico Il e del re diFrancia a lui alleato, e anche in seguito cercò di mantenersi in buone ...
Leggi Tutto
CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] 1546 al 1549 fu assegnato ad lecturam Institutionum, nell’anno accademico 1549-50 ad lecturam Digesti Veteris e nell’anno successivo di mettere sul trono diFrancia, alla morte di Enrico III, privo di prole, un principe protestante.
Nel timore di ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...