Letterato francese (Saint-Étienne, Loire, 1804 - Passy 1874). Giornalista e romanziere, fu critico teatrale del Journal des Débats dal 1836 alla morte. Favorevole al movimento romantico (di cui tuttavia [...] ), fu acclamato "prince des critiques"; in realtà mancò di acutezza e di larga dottrina. Raccolse tutti i suoi articoli di critica teatrale in sei volumi di Histoire de la littérature dramatique (1853-58). Fu nominato accademicodiFrancia nel 1870. ...
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Scrittore svizzero naturalizzato francese (Ginevra 1829 - Combs-la-Ville, Seineet-Marne, 1899). Scrisse fortunati romanzi d'ambiente cosmopolita: Le comte Kostia (1863), L'aventure de Ladislas Bolski (1870), [...] scrittore migliore in libri di viaggio o di critica: Hommes et choses du temps présent (1883); Profils étrangers (1889); L'art et la nature (1892). Le prince Vitale (1864) segna l'inizio degli studî moderni sul Tasso. AccademicodiFrancia dal 1881. ...
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Letterato francese, giansenista (Langres 1641 - Parigi 1694). Dopo una prima satira contro i gesuiti, pubblicò Sentimens de Cléanthe sur les entretiens d'Ariste et d'Eugène par le père Bouhours (1671), [...] sua opera più ricordata come un modello di finissima critica. Tra le sue opere si annoverano inoltre: Entretiens d'un abbé commendataire et d'un religieux sur les commendes (1674); Les Gaudinettes, raccolta di satire. AccademicodiFrancia nel 1683. ...
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Scrittore francese (Lannion, Bretagna, 1863 - ivi 1932). Cantò e descrisse la sua terra nelle poesie (Amour breton, 1889; Le bois dormant, 1900; Poésies complètes, 1913) e nei romanzi Le crucifié de Kéraliès [...] (1892), Passé l'amour (1895), Margasse (1898), Ventôse (1910), ecc. Il suo maggior contributo alla rinascita degli studî critici sulla cultura bretone è l'opera L'âme bretonne (4 voll., 1908-25). AccademicodiFrancia nel 1930. ...
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Scrittore (Nancy 1738 - Parigi 1815), più conosciuto sotto il nome di chevalier de Boufflers. Arbitro di eleganze in più di una corte europea, fu raffinato "petit poète" di madrigali ed epigrammi. Tra [...] i suoi racconti si ricorda Aline, reine de Golconde (1761); le lettere hanno una grazia più semplice. AccademicodiFrancia (1788), emigrò durante la Rivoluzione. ...
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Letterato francese (Rehon, Meurthe-et-Moselle, 1826 - ivi 1915). Studioso di letterature straniere, specialmente di quella inglese (Shakespeare, 1861; Prédécesseurs et contemporains de Shake speare, 1883; [...] ecc.) e italiana (Dante et l'Italie nouvelle, 1865; Pétrarque, 1867). AccademicodiFrancia (1874). ...
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Poeta francese (Parigi 1723 - Saint-Germain-en-Laye 1793). Scrisse tragedie (Hypermnestre, 1758; Guillaume Tell, 1766; La veuve du Malabar, 1770; Barneveldt, 1790) cui non mancò un certo successo, e poemi [...] didascalici (La peinture, 1769; ecc.). AccademicodiFrancia (1781). ...
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SIEGFRIED, André
Scrittore francese nato il 21 aprile 1875 a Le Havre, morto a Parigi il 28 marzo 1959. Di famiglia protestante, studiò storia, diritto e scienze politiche a Parigi, dove seguì A. Sorel [...] 1932 fu nominato membro dell'Académie des sciences morales et politiques, nel 1933 professore di geografia economica e politica al Collège de France, nel 1944 accademicodiFrancia.
Tra le altre sue opere: La crise de l'Europe, Parigi 1935; Le Canada ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] in un mondo di grandi potenze. I tentativi diFrancia e Gran Bretagna di impadronirsi del commercio soprattutto in Estremo Oriente e nell’Europa centrale. Istituzioni accademiche come la Harvard University a Cambridge, la Columbia University ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] aperto a Lione.
La morte di Carlo VIII e l’avvento al trono diFranciadi Luigi XII riaprono nel 1498 , il suo proposito preciso di estirpare il cattivo gusto marinistico; nuova è la costituzione, in un’accademia, di un centro dell’antimarinismo, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...