Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1751 - ivi 1825). Membro del parlamento di Parigi, e come tale spesso in contrasto con la corte (esiliato in provincia dal 1771 al 1787), emigrato fin dal 1789, [...] e il pubblicista del principe di Condé e del conte di Provenza. Rientrato in Francia nel 1801, ebbe cariche e onori dalla Restaurazione, che lo creò pari e accademico. Scrisse tragedie e volumi di argomento politico, di valore tuttavia mediocre, come ...
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Improvvisatore fiorentino (m. 1494). Accademico ficiniano, uomo di fiducia di Lorenzo il Magnifico, ambasciatore in Francia e presso l'imperatore (1478), fu in seguito inviato a Basilea (1482), rappresentante [...] presso gli Aragonesi di Napoli; fu infine (1494) vescovo di Gaeta. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] per la cosiddetta ‛Padania', in Inghilterra per Scozia e Galles, in Francia - se non altro - per la Corsica, in Spagna per la quale si è sempre fatta poca attenzione (al di fuori del mondo accademico, e neppure sempre) alle sue inflessioni, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] innovativa, e non solo in Italia (conobbe infatti anche traduzioni in Francia e in Germania).
Il non accademico Guglielmo Ferrero pubblicò nei primi anni del secolo Grandezza e decadenza di Roma (5 voll., 1902-1906), una ‘storia sociale’ dei cent ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] Stati Uniti chiesero a Robert Cote, già all’opera in Francia, di trasferirsi in Italia; egli giunse a Roma all’indomani della la Facoltà valdese come interlocutrice a pieno titolo nel mondo accademico italiano e, in generale, nella cultura, non solo ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] più diverse, dalle accademiedi più antica origine, come quella dei Georgofili di Firenze, alle più recenti di fisica, chimica e matematiche», in Ricerche di storia in onore diFranco Della Peruta. a cura di M.L. Betri e D. Bigazzi, Franco Angeli ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] militare (patto d'acciaio del 22 maggio 1939). Sull'altro fronte crollava il sistema di alleanza degli Stati europei sudorientali appoggiato dalla Francia. Alla fine dell'autunno del 1937 Hitler sfruttò le divergenze all'interno del comando militare ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] di fare di quel porto franco il di legge dell'università di Vienna col fratello Ulisse (quintogenito, Lussinpiccolo, 25 giugno 1879 - Trieste, 11 maggio 1903). Questi, irredentista, animatore e presidente a Vienna del Circolo accademico ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] italiana, a cura di L. Pilotti, Franco Angeli, Milano 1989.
E. Levi, Introduzione biografica, in Pensieri di Cesare Correnti, a cura di A. Correnti e E. Levi, Treves, Milano 1915.
P.S. Mancini, Prelezione del corso accademico dell’anno 1852 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] alternativi al mondo accademico. Per ricorrere a una sua dichiarazione, molto moderna ed efficace, l’intento fu quello di «rifar i fondo ciò che si predicava in Francia.
Perfino Luigi Capuana, che a differenza di Verga intervenne più diffusamente a ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...