VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] una finissima cantabilità ed esigono tale sicurezza di accento ed una tanto sciolta spiritosità, tutta italiana cura di Federico Stefani, Venezia 1871; T. Wiel, I Teatri musicali veneziani del settecento, Venezia 1897; L. Torchi, L'arte istrumentale ...
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PROSODIA
Giorgio Pasquali
Il termine greco del quale questo è trascrizione (προσῳδία) si riferisce originariamente all'accento; anzi il latino accentus (da ad e cantus) non è se non una riproduzione [...] esso compiuta con materiale linguistico italico, un calco. La versione italiana migliore, chi consideri la natura prevalentemente musicale dell'accento antico, sarebbe "intonazione". Ma ora (e quest'uso ha precursori già in tardi grammatici greci) è ...
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PUCCINI, Giacomo
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, discendente da una famiglia di musicisti che rimonta al 1700; nacque in Lucca il 22 dicembre 1858 e morì a Bruxelles il 29 novembre 1924. Ebbe difficili [...] umanità della donna pucciniana, la delicatezza del suo accento, il suo amore e il dolore innalzano poeticamente A proposito di "Tosca"), Milano 1900; L. Torchi, Tosca, in Rivista musicale italiana, 1900; A. Brueggemann, Madama Butterfly e l'arte di G. ...
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SOLESMES
Roberto CAGGIANO
Pierre LAVEDAN
. Abbazia benedettina situata nel dipartimento della Sarthe, in Francia. Sorse verso la metà del sec. XIX sugli avanzi di un antico monastero fondato nel 1010 [...] antichi neumi, fissando per la prima volta la funzione dell'accento latino e del fraseggio nella melodia liturgica e dando inoltre impulso a una scienza quasi nuova, la paleografia musicale. Sotto la sua direzione furono stampati i libri corali per ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] risulterebbero formate dalle ripetizioni, nel tema, dell'elementare melodico ritmico o armonico con accenti deboli.
L'allitterazione musicale può assumere aspetti varî e molteplici, interessanti anche la derivazione da artifici tecnici particolari ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] la sua schietta natura di canzonista, già si delinea quella sua voce rauca e gracile, così prodigiosamente musicale; quel suo accento inimitabile, nuovo e moderno eppur così misteriosamente legato alla fonte, gotica e popolare, della più lontana ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] che colpisce di più in essa è l'universalità del suo accento, la ricchezza epicamente ampia del suo respiro. Non tanto per la Balzac, Tolstoi, Thomas Mann, e anzi nella sua musicale apertura, sembra realizzare sulla carta il concetto wagneriano della ...
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Si dice nella tecnica musicale la scelta (e l'indicazione per mezzo di numeri e segni) delle dita che conviene usare, volta per volta, per ottenere le varie note nei varî strumenti. È evidente l'importanza [...] 4. Il pollice serve di solito (negli strumenti della civiltà musicale europea) d'appoggio alle altre dita e allo strumento e non con accento):
per il salto cattivo (ossia senza accento):
dove si vede che dito forte (dito buono), capace di accentare, ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] nella prosodia, tranne qualche caso in cui l'accento della parola ha ragione sulla quantità; il prosatore Deput. di St. Patria per la Romagna, Bologna 1876).
Bibl.: Gli scritti musicali di M.C. sono stati pubblicati a stampa già allo scadere del sec. ...
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LEO, Leonardo
Andrea Della Corte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] sostanziava il quartetto vocale e i cori. Alle melodie imprimeva un accento calmo, dignitoso, non scevro di affettuosità. Le sue cure della Quelle invention! quelle harmonie, quelle excellente plaisanterie musicale!" scriveva il De Brosses, il 24 ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...