Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] e le aspirazioni wagneriane alla creazione di un nuovo dramma musicale. Al Rienzi seguì Der fliegende Holländer, scritto in sei della dialettica Uno-Universo, che nell'arte porrà l'accento direttamente sul continuo "svolgersi" anziché nei punti d' ...
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Botanica
Formazione vegetale
Complesso di piante che hanno forma biologica e quindi fisionomia simile, in armonia con le condizioni dell’ambiente; la composizione floristica del complesso può essere diversa [...] Dal punto di vista pedagogico, la differenza è più di accento che di sostanza, dal momento che non si dà f. specializzazione e di f. alla ricerca in campo artistico e musicale.
Formazione continua
L’espressione è subentrata a quella più tradizionale ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] il classico, lo scientifico, il linguistico e il musicale, tutti di durata quinquennale). Attualmente la scuola secondaria numero delle ore di lezione e degli indirizzi.
Linguistica
Accento s. Accento tonale o intensivo che interessa una vocale o una ...
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In linguistica, mezzo morfologico molto usato, che può consistere nella ripetizione della parola (it. piano piano), o in quella della radice più o meno mutilata (lat. mur-mur-are) o della prima consonante [...] di sé il r. tutte le parole terminanti con vocale che porta l’accento scritto (ché, ciò, dà, già, giù, là, né, canterò, uscenti in vocale semplice (es., gru, re; Bra, blu; le note musicali do, re, mi ecc.; le lettere a, bi, ci ecc.; i pronomi ...
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Quinta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Trae origine dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta risale a un prototipo fenicio usato dai Fenici propriamente con il valore di h.
In fonetica, [...] di stellato (der. di stélla) non differiscono tra loro. Sotto l’accento la distinzione è netta, ma l’ortografia ordinaria non ne tiene conto, la costante di Nepero (➔ Napier, John), base dei logaritmi naturali.
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] ). Anche la nota o le prime note, eseguite con uno strumento, quando esse indichino il tono in cui cantare un pezzo musicale.
Nella pratica dell’esecuzione, proprietà del suono emesso esattamente all’altezza dovuta.
Frase iniziale d’un salmo, o d’una ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] estetico del Settecento e dell'Ottocento, ponendo l'accento soprattutto sui problemi della creatività artistica (avvicinata a quella esperienze artistiche dirette, di tipo prevalentemente musicale. Opere principali: Helden und Welt. Dramatische ...
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soprasegmentale Si dice di elemento linguistico che si ponga in rapporto con gli altri elementi della frase parlata non in modo lineare, cioè in successione temporale, come avviene per gli elementi segmentali, [...] in simultaneità. Elementi s. sono, per es., la nasalità, la velarità, la sonorità ecc.; alcuni considerano tali l’accento (intensivo e musicale), l’intonazione, la durata, il ritmo ecc., che le nostre abitudini grafiche ci inducono a immaginare come ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] (il che rende certo, altrimenti che per il verso greco, un ictus espiratorio, e dà pure certezza che l'accento di parola era non solo musicale ma già, in qualche misura, espiratorio, dinamico). Per il verso quadrato è quasi certo che esso era già ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] schiera, almeno postuma, di discepoli. Robert Graves ha suggerito certi accenti e toni ai poeti più giovani del "Movement" con il suoi tentativi nei campi del balletto e del teatro musicale. Egualmente abile nell'effetto teatrale e troppo pronto a ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...