Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] avvento del sonoro si è trasferito al suo interno, negli 'accenti' disseminati dentro l'inquadratura, intendendo con questa espressione sia un chiare a René Clair, che in una recensione del musical The Broadway melody (1929) di Harry Beaumont lodava ...
Leggi Tutto
Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] presenti in questi saggi si dovrà in particolare porre l'accento sulla distinzione tra 'rappresentazione' e 'immagine', chiarita , da una gestuale a una cromatica, da una linguistica a una musicale e così via. E. parla qui di un'"estasi" (alla ...
Leggi Tutto
Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] una diversa scansione ritmica e temporale del film. L'accento posto sull'uso contrappuntistico del sonoro da parte dei tre strutturata sino alla rinnovata funzione acquisita dalla colonna sonora musicale con l'avvento del sonoro, in vista anche di ...
Leggi Tutto
L'année dernière à Marienbad
Bill Krohn
(Francia/Italia 1961, bianco e nero, 94m); regia: Alain Resnais; produzione: Pierre Courau, Raymond Froment per Précitel/Terrafilm/Cineriz; sceneggiatura: Alain [...] un hotel barocco, mentre la voce di X, un uomo dall'accento italiano, descrive la fredda bellezza dell'ambiente ad A, un donna ogni scena, come se si trattasse di comporre una partitura musicale. A volte di una stessa scena furono girate più versioni ...
Leggi Tutto
Dead of Night
Geoff Brown
(GB 1945, Incubi notturni, bianco e nero, 104m); regia: Alberto Cavalcanti (The Christmas Party, The Ventriloquist's Dummy), Robert Hamer (The Haunted Mirror), Basil Dearden [...] le angolazioni della macchina da presa assumono un accento europeo, espressionista; la tormentata interpretazione di Michael autenticamente inquietante, sostenuta dal suggestivo accompagnamento musicale di Georges Auric ‒ rimane ineguagliata. ...
Leggi Tutto
Saturday Night Fever
Federica De Paolis
(USA 1977, La febbre del sabato sera, colore, 118m); regia: John Badham; produzione: Robert Stigwood per Paramount; soggetto: dall'articolo Tribal Rites of the [...] fa che parlare del suo impiego di segretaria in una società musicale. Tony, invaghito di lei, le chiede di partecipare all' seguiva altri presupposti. Saturday Night Fever pone l'accento sulla vacuità degli ideali e sull'isolamento dei ventenni ...
Leggi Tutto
Chen Kaige
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Pechino il 12 agosto 1952. Autore di un cinema colto, dal respiro epico, in bilico tra dimensioni opposte e combacianti: il buio [...] York, Hong Kong e la Cina. Nel 1989 ha diretto il video musicale dei Duran Duran Do you believe in shame? A partire da Bian zou l'assassino), risultano segnati da un più marcato accento spettacolare e da una estenuazione del lato melodrammatico.
...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...