Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] vista come lo splendido coronamento conclusivo del Barocco musicale. Spiccano in essa i tratti di un gigantesco piene e fulgide sonorità strumentali e corali, la maestà d'accento e la robusta passione che lo rendono interprete sovrano dei testi ...
Leggi Tutto
Musicista (Oldesloe 1637 - Lubecca 1707). Studiò con Iohann B., suo padre. Nel 1657 era organista a Helsingborg, nel 1660 a Helsingör, indi a Lubecca, dove nel 1673 istituì i Musik-Abende (concerti delle [...] e basso, op. 1 e 2, pubbl. 1696), oltre a numerose cantate, arie, oratorî. L'elaborazione contrappuntistica, la fantasia, l'accento soggettivo, quasi romantico, delle sue opere ci spiegano l'ammirazione che il mondo musicale del tempo gli tributava. ...
Leggi Tutto
Musicista (Altamura 1795 - Napoli 1870). Studiò con G. Furno, G. Tritto e N. Zingarelli. Dal 1832 al 1840 maestro di cappella al duomo di Novara, poi direttore del conservatorio di Napoli, compose moltissima [...] , manifestate in maggiore concretezza e felicità specialmente nella Donna Caritea (1826), nel Giuramento (1837), nel Bravo (1839), nella Vestale (1840), furono soprattutto l'efficacia dell'accento drammatico e la solidità della struttura musicale. ...
Leggi Tutto
Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] Liji ("Libro dei Riti", 3° sec. a.C.). Anche se la notazione musicale non ha mai avuto e non ha oggi in Oriente la diffusione e il valore loro intensità e dal tipo di tocco. La dislocazione degli accenti, il punto e il modo in cui viene colpita la ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] la sua rappresentazione e, ancora più in generale, l'attività musicale.
A questo proposito già da tempo si è riconosciuta la e della produzione. La proposta di legge pone l'accento sulla costituzione di un 'sistema nazionale di musei scientifici ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] delle caratteristiche peculiari della poesia spagnola era l'accento posto sulle tradizioni e le letture straniere ( di F. Franco e l'instaurazione della democrazia, anche nel campo musicale si sono avuti i primi segni di apertura e di rinnovamento ...
Leggi Tutto
(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] : Meanjin, Southerly e Overland pongono l'accento sugli aspetti sociali, politici, psicanalitici della (1948), Melbourne (1949) e Perth (1950).
Per il teatro musicale, nel 1951 Sydney divenne sede della Nuova Compagnia dell'Opera Nazionale del ...
Leggi Tutto
SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] drammatici e con allusioni a oggetti riconoscibili, l'accento è posto sull'enigmatico, sull'incomprensibile e sull' seriale ed elettronica. Bäck, che si è affermato sulla scena musicale del suo paese a partire dalla metà degli anni Quaranta con ...
Leggi Tutto
VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] una finissima cantabilità ed esigono tale sicurezza di accento ed una tanto sciolta spiritosità, tutta italiana cura di Federico Stefani, Venezia 1871; T. Wiel, I Teatri musicali veneziani del settecento, Venezia 1897; L. Torchi, L'arte istrumentale ...
Leggi Tutto
Musicologo tedesco, nato a Dresda il 5 gennaio 1919. Dopo gli studi di musicologia con R. Münnich a Weimar, con M. Schneider a Halle e infine con H.J. Moser a Jena, dove ha conseguito il dottorato nel [...] delle scienze e delle lettere di Magonza.
E. ha posto l'accento principale delle sue ricerche sulla dimensione storica, nella convinzione che il pensiero musicale espresso nelle composizioni debba essere inteso unitamente a quello teorico ed estetico ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...