Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] norme prosodiche relative agli incontri vocalici e il rispetto dei vincoli ritmici) sono endecasillabi se recano l’ultimo accentotonico sulla decima, a prescindere dal fatto che l’ultima parola del verso sia ossitona, parossitona o proparossitona ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] subiscono adattamenti al sistema fonematico dell’italiano. Qualche variazione si registra talvolta anche nella prosodia per lo spostamento dell’accentotonico: secondo una tendenza ormai radicata nell’italiano parlato di oggi si tende a ritrarre l ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] sistema alfabetico e il sistema fonologico (ventotto caratteri per ventotto suoni), la posizione sempre piana dell’accentotonico, l’invariabilità del rapporto tra prefissi o suffissi e i loro rispettivi significati, l’estrema semplificazione delle ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] serbo. La più importante lingua moderna nella quale il tono serva a esprimere differenze di senso è la cinese. L'accentotonico si direbbe quindi di scarso rilievo nel nostro ambito linguistico, se non fosse che esso non va considerato soltanto come ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] nel quale le sillabe assumono una "durata" e un'"energia" che non bisogna confondere con la loro quantità e con il loro accentotonico: così il decasillabo francese (apparso però nel Boeci provenzale, del sec. X-XI, già con un suo tipo di "lassa") e ...
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UGROFINNICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
Jozsef SZINNYEI
. Le lingue ugrofinniche sono le seguenti: 1. l'ungherese, 2. il vogulo, 3. l'ostiaco, 4. il sirieno, 5. il votiaco, 6. il ceremisso, 7. il mordvino, [...] parte delle lingue ugrofinniche (p. es., ungherese, finnico) l'indipendenza assoluta fra accento e quantità, cosicché in una parola come l'ungh. kenyér "pane", l'accentotonico cade sull'e breve della prima sillaba, ma si fa sentire perfettamente la ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] la quantità sillabica non sempre trova conferma) e dallo svincolo dell'altezza della nota dalle antiche esigenze dell'accentotonico.
Così, anche in queste vestigia di un'arte pur meno indirettamente collegata con la scuola classica vediamo affiorare ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] - negl'inni Delfici.
Nella composizione salmodica cristiana, libera nel ritmo dalla quantità sillabica e nel melos dall'accentotonico, assistiamo, specialmente nel genere fiorito, alla comparsa di nuclei tematici già più organici, e ad una loro ...
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ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] ha creato un'ortografia semplice, chiara e abbastanza aderente alla pronunzia; né ha trascurato di occuparsi d'indicare l'accentotonico, con un sistema ottimo, e della punteggiatura.
Le riforme, in senso anche più strettamente fonetico, di A. Bello ...
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STENOGRAFIA (XXXII, p. 698)
Giuseppe ALIPRANDI
a) La stenografia scolastica. - La commissione tecnica nominata dalla Reale Accademia d'Italia, d'intesa con il Ministero dell'educazione nazionale (p. [...] più frequenti (suffissi e prefissi), limitando la rappresentazione della parola agli elementi che precedono l'accentotonico (v. sotto).
d) Manifestazioni stenografiche. - Convegno internazionale di Bayreuth (15-18 maggio 1937) con partecipazione ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...