Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
Da circa un secolo e mezzo nell’ambito degli studi scientifici sulla mente si è progressivamente sviluppata l’idea che il linguaggio, come le altre facoltà [...] di superficie). In italiano anche una parola regolare potrà essere letta scorrettamente per mancata conoscenza della posizione dell’accentotonico.
Al contrario, in caso di danno alla via fonologica, la lettura sarà possibile attraverso una via ...
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L’illusione di sapere
Massimo Piattelli Palmarini
È compito tradizionale della filosofia della conoscenza e dell’epistemologia cercare di rispondere alla do-manda: com’è possibile conoscere? Molteplici [...] già citato della frase errata nella pubblicità dell’Alitalia, e l’uso sbagliato degli accentitonici. Lo spostamento dell’accentotonico nelle parole inglesi, del tutto sistematico e prevedibile, effettuato dai parlanti italiani, crea qualcosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica in Etruria
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande importanza attribuita alla musica nella cultura etrusca [...] tra sillabe di quantità diversa, stabilisca una notazione sia metrica che melodica in quanto, nel mondo antico, l’accentotonico e il suono alto/acuto spesso coincidevano. Si è più volte individuata, nei testi etruschi, la presenza di raggruppamenti ...
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FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] (1935), pp. 13-16; L'Antifona "Venite Populi", ibid., pp. 81 s.; Teoria superiore gregoriana, Roma 1937; Carattere dell'accentotonico nel canto gregoriano, in Riv. liturg., XXV(1938), pp. 117-130; Harmonia e ritmica nella musica antica, a cura di P ...
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asperitas
Pier Vincenzo Mengaldó
. A parte l'impiego più generico di Ep XIII 29, a., come l'unico esempio dell'aggettivo asper, è usato da D., sempre e solo nel De vulg. Eloq., nella precisa accezione [...] , in una serie di caratteri opposti a quelli dei vocaboli pexa, come connessa alla presenza nella parola dell' " aspirazione ", dell'accentotonico sull'ultima sillaba, di consonanti " doppie " (X e z) o di gruppi di muta + liquida, di un numero di ...
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GIACCHE O GIA CHE?
La grafia corrente nell’italiano contemporaneo è quella con ➔univerbazione giacché.
La resa separata già che, con l’accentotonico su già, è comune nel linguaggio familiare (e nella [...] sua eventuale resa grafica) in casi come
Fermati tu dal meccanico, già che ci passi davanti
Perché non ci va Luca, già che è così interessato?
Storia
La grafia separata già che era diffusa nell’italiano ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] (o addirittura solo pre-letterario) o il greco antico (da cui discende l’uso di termini come grave, acuto, tonico, ossitono, ecc.: ➔ accento grave e acuto; cfr. Lepschy 1962, Marotta 2006). Si ritiene che nelle lingue romanze (ma già nel latino di ...
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accento
. Nell'unico luogo in cui compare, parole di dolore, accenti d'ira (If III 26), ha il valore di "tono di voce " esprimente il sentimento dell'ira. Questa interpretazione è dominante presso gli [...] piano, acuto o grave o circunflesso : ma qui si dice che erano accenti d'ira per la quale si sogliono molto più impetuosi fare, che senza parole "; il Sapegno intende " interiezioni ".
Per l'a. tonico, v. ACCENTUAZIONE; per gli a. ritmici nei versi, v ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] sillaba, che vige anche nel linguaggio comune); la m. ritmica, se il criterio base è l’accento e si sfrutta l’alternanza di sillabe toniche e atone, nonché il numero delle sillabe, come nelle lingue romanze.
Secondo la tradizione antica, lo studio ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] particolare quelle di H. Head, hanno messo l’accento sull’artificiosità della suddivisione della parola in componenti elementari Una distonia della muscolatura locutoria a carattere clonico o tonico è, infine, responsabile della balbuzie, di origine ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...