(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] come abbiamo veduto, l'-ŭ dell'accusativo ha esercitato sulla vocale tonica un influsso per cui in alcuni luoghi l'ê e l' da una lieve nota d'elegia, che sale talvolta a cupi accenti di tragedia. Più tardi il poeta, ricordando di là dalle teorie ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
*
Lucio [...] , le deboli nelle atone; α, u, i fanno parte di ambedue i gruppi, possono quindi stare tanto nelle toniche quanto nelle atone. Ora, quando l'accento che cade su una sillaba avente una vocale piena si sposta, in luogo di detta vocale piena si deve ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] Arezzo, è derivata al fiorentino antico la tendenza a ritrarre l'accento nei dittonghi iè uò dalla seconda alla prima vocale (íe úo) . la riduzione a i e u dei dittonghi da e o brevi tonici in sillaba aperta (insime e Orvito, Ambrugio e lugo), che è ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] ciwtawt, sotto l'accentuazione della nuova penultima ciwdod, con la sola fusione del dittongo. Azione diretta dell'accento sulla vocale tonica si manifesta nel cambiamento dell'a in o, e questo cambiamento colpisce anche le parole latine come il ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] validità della concezione dianzi citata, che pone l'accento sui meccanismi funzionali della canalizzazione sfumando, in un integrazione di ogni informazione di natura propriocettiva, statica e tonica; di conseguenza la sua organizzazione e il suo ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] . Feeney e Orem, 1971). In questo paragrafo, l'accento verrà posto sui dati fisiologici che rivestono importanza per gli esperimenti assenze atipiche (con automatismo) e a crisi generalizzate toniche per lo più notturne. La sua prognosi è sfavorevole ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] né vuole consolare, James contrappone ‟lo straordinario potere tonico e consolatore" della fede, della volontà di credere, proprio pensiero era sì l'intuizione della durata', ma con l'accento posto sulla durée (‟la teoria della intuizione, su cui voi ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] e dal sogno. Le vie ascendenti responsabili dell'attività tonica e fasica non sono ancora ben precisate, ma è Lo studio di Plum e Posner (v., 1972) pone l'accento su un aspetto essenziale del ragionamento neurologico clinico: riferire una determinata ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] , che è un susseguirsi di contrazioni cloniche e tonico-cloniche di molti muscoli contemporaneamente.
Il tessuto adiposo ‛meccanismo' di termoregolazione, solo che si metteva l'accento su un meccanismo regolatore periferico e in particolare legato al ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] via.
L’italiano ha inoltre un uso limitato e regolare dell’➔accento grafico, che usa perlopiù in fine di parola a indicare un una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici: accanto a ho visto Carlo e ho parlato con lui ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...