Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , a somiglianza delle altre lingue europee, usa una via lessicale: l'assegnazione corretta durante la lettura dell'accentotonico in molte parole trisillabiche è possibile solo lessicalmente. Per esempio la parola "merito" viene letta "mèrito" e ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] dell'organismo. Claridge distingue due sistemi di arousal, uno tonico e uno modulatore: il primo è sì determinato dalle afferenze una strada c'è, ed è quella di spostare l'accento dal 'come sono' gli individui, ossia dalle loro caratteristiche ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] una sindrome clinicamente silente o saltatoria (saltuarie crisi toniche, oculogire e apnee di breve durata) o sviluppo cognitivo del bambino appena condotta ha posto l'accento sullo sviluppo degli schemi mentali attraverso le abilità percettive ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...