Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] varietà) la distinzione di numero – in seguito alla caduta delle finali – è affidata al timbro delle vocali accentate: a fiòur «fiore» corrisponde fiur «fiori» (➔ metafonia; ➔ emiliano-romagnoli, dialetti; cfr. Tagliavini 1982: 399; Rohlfs 1966: § 74 ...
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APPENDICE O APPENDICE?
La forma corretta è appendìce.
La forma appèndice, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello del verbo appendere, con cui però la parola [...] non ha alcuna relazione ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] Scienza e della Tecnica)
Nel 1907, Wolfang Ostwald definì i sistemi colloidali «il mondo delle dimensioni trascurate», ponendo l’accento sul fatto che le dimensioni dei componenti di tali sistemi non hanno né l’estensione tipica delle molecole, né ...
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Psicologo sociale e dello sviluppo canadese (Mundare, Canada, 1925 - Stanford 2021). Tra i maggiori teorici dell'apprendimento sociale, ha posto un accento particolare sull'apprendimento per imitazione, [...] vasta utilizzazione negli ambiti "classici" del comportamentismo e della teoria del condizionamento), e pongono piuttosto l'accento sul ruolo determinante che può essere svolto dall'imitazione oltre che dall'osservazione delle conseguenze che altri ...
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Scultore lombardo (n. Agrate, Como - m. dopo il 1571), fratello di Gian Francesco. Riprende le forme dell'Amadeo con crudo accento naturalistico, e con un senso di linea che tende a effetti esteriori. [...] Collaborò alla decorazione marmorea della Certosa di Pavia, insieme al Bambaia, Andrea Fusina, Cristoforo Solari; e a causa di tale collaborazione è difficile distinguere la sua personalità, legata solamente ...
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Nel linguaggio filosofico, concezione del mondo tesa a sottolineare gli aspetti positivi ed evolutivi insiti nella realtà, ponendo quindi l’accento sulle possibilità di miglioramento e di trasformazione [...] delle condizioni ambientali e sociali, sottolineando il ruolo dell’impegno e del rischio individuale.
Nel linguaggio politico e giornalistico, l’orientamento, sviluppatosi negli anni 1970 e 1980 nel PCI ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] se si ammette che le lingue del primo tipo (come l’inglese) tendano a mantenere temporalmente costanti gli intervalli tra un accento lessicale e il successivo; mentre le lingue del secondo tipo (come l’italiano) tendano a fare la stessa cosa con gli ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] intervengono le corde vocali, cioè i fonemi sonori, in alcune lingue indoeuropee soprattutto vocali, liquide e nasali sonore. Si possono distinguere un’i. piana, una ascendente, una discendente e varie ...
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Scultore cèco (Chýnov, presso Tábor, 1872 - ivi 1941). S'ispirò ai grandi esempî gotici, imprimendo alle sue sculture e silografie un accento vagamente mistico. Fece parte della società degli artisti grafici [...] intitolata a W. Hollar, incisore cèco (1607-1677) ...
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Pittore (Vienna 1793 - Hinterbrühl, Baden, 1865). Dipinse ritratti, nature morte, scene di vita borghese e paesaggi che combinano idilliche atmosfere d'accento romantico a una minuziosa resa naturalistica. [...] Professore (1829-57) all'accademia di Vienna, si oppose ai metodi dell'insegnamento accademico con una serie di scritti polemici (Vorschläge zur Reform der österreichisch-kaiserlichen Akademie der bildenden ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...