Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] e umano, con /o/ e /u/ in posizione protonica. Altri esempi sono quelli di cuoco e cuocere, col dittongo /wɔ/ sotto accento in sillaba aperta, contro cotto, con /ɔ/ in sillaba chiusa, e cucina, con /u/ in posizione protonica. La mancata dittongazione ...
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Pittore (Mallemort, Bocche del Rodano, 1800 - Parigi 1855). Allievo di A.-J. Gros dipinse, con abilità tecnica, paesaggi e scene di genere d'accento romantico. Sue opere a Versailles, Parigi (Louvre), [...] Londra (Wallace Collection), ecc ...
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SINCOPE
Ettore Pozzoli
Musica. - Procedimento per il quale una nota viene attaccata sulla parte debole della misura e finisce sulla parte forte successiva. Impedisce quindi di avvertire l'accento forte.
Le [...] forte si posa sempre sulla prima parte di ogni gruppo, e a seconda che ritorni periodicamente ogni due od ogni tre accenti si forma la successione binaria o ternaria delle singole parti. Da ciò deriva la misura a divisione e a suddivisione binaria ...
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GIACCHE O GIA CHE?
La grafia corrente nell’italiano contemporaneo è quella con ➔univerbazione giacché.
La resa separata già che, con l’accento tonico su già, è comune nel linguaggio familiare (e nella [...] sua eventuale resa grafica) in casi come
Fermati tu dal meccanico, già che ci passi davanti
Perché non ci va Luca, già che è così interessato?
Storia
La grafia separata già che era diffusa nell’italiano ...
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Poeta argentino (Buenos Aires 1884 - Santiago del Cile 1946). La sua poesia subì l'influsso modernista di R. Darío, cui si somma l'accento di un personale anarchismo letterario, come si vede in Música [...] prohibida (1904), Alas (1906), Triunfos nuevos (1910); scrisse anche romanzi e racconti: Humano ardor (1930); Cuentos argentinos (1935); La novela de la Pampa, ecc. Importante la sua opera di editore di ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] es. ű grad (russ. górod); 3. se la sillaba iniziale era in origine ascendente, solo nello štocavico si ha un accento recessivo ascendente sulla proclitica monosillaba o sull'ultima della bisillaba, es. ù bla???to, mimò blato (blato, russo bolóto, čac ...
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Poeta spagnolo (Oviedo 1914 - Madrid 2001). Fondò la rivista Garcilaso, della quale seguì sempre gli ideali artistici. La sua produzione, caratterizzata da un forte accento intimista, dimostrò una notevole [...] capacità nella composizione del verso e nell'uso del linguaggio classico. Negli anni della maturità si andò accentuando la sua vena intimista e sentimentale, mentre il classicismo degli esordi si attenuò ...
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Marisa Meli
Abstract
Il lavoro delinea la figura dei contratti di distribuzione, con particolare riferimento alla concessione di vendita e al franchising, ponendo l’accento partecipazione del distributore [...] civ. comm., 2008, 93). Occorre tuttavia precisare che parlare di categoria unitaria significa, unicamente, porre l’accento sull’elemento comune dell’integrazione verticale. Elemento che attribuisce un rilievo unitario al fenomeno, contribuendo nello ...
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MONOSILLABI ACCENTATI E NON ACCENTATI
I monosillabi di regola non vanno accentati, perché essendo formati da una sola sillaba non possono dare adito a incertezze sulla posizione dell’accento
fu, re, [...] di diede), piè (= troncamento di piede).
Dubbi
Secondo una vecchia regola grammaticale, il pronome personale sé perde l’accento davanti all’aggettivo dimostrativo stesso. Questa regola, però, è un’inutile eccezione: in base al contesto infatti è ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...