Gli omonimi sono le parole che hanno stessa pronuncia (gli omofoni) e stessa grafia (gli ➔ omografi), ma significato diverso: riso «sorriso» e riso «cereale», calcio «gioco oppure colpo dato con il piede» [...] grave (è / ò) per le vocali aperte (ovvero le vocali medio-basse [ε] e [ɔ]; ➔ chiuse e aperte, vocali) e con l’accento acuto (é / ó) per le vocali chiuse (ovvero le vocali medio-alte [e] e [o]): avremo allora vènti «plurale di vento» e vénti «numero ...
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oggimai
Antonio Lanci
Avverbio a bassa frequenza, esclusivo della Commedia; compare sempre posposto alla II singolare dell'imperativo e nella medesima posizione ritmica (con il secondo accento dell'endecasillabo [...] a minore sulla ‛ a ').
Vale " oramai ", in Pg XVI 127 Dì oggimai che la Chiesa di Roma... / cade nel fango.
Con il valore conclusivo di " dunque ", in If XXXIII 148 distendi oggimai in qua la mano, XXXIV ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] parole composte, la distinzione tra le due altezze vocaliche è possibile su entrambi i membri, che sono perciò da considerare portatori di accento primario:
(8) a. p[ɔ]rtasci, r[o]mpighiaccio, pianof[ɔ]rte, portab[o]rse
b. m[ɛ]zzobusto, p[e]scecane ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] della frase e del periodo piuttosto che da quella della parola; e più il canto si orna, più si stacca dall'accento per seguire vie puramente musicali, pur senza mai contraddire l'accentuazione; fino all'assoluta musicalità di canti, come il versetto ...
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DISSUADERE O DISSUADERE?
La forma corretta è dissuadére, con l’accentazione ➔piana, come nell’etimo latino.
La forma scorretta dissuàdere è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, sul modello di [...] verbi molto frequenti come lèggere, còrrere, difèndere, piàngere ecc ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] 6 invece di (tu) sei, ki invece di chi, e così via.
L’italiano ha inoltre un uso limitato e regolare dell’➔accento grafico, che usa perlopiù in fine di parola a indicare un troncamento, a differenza delle altre lingue romanze (romeno escluso), ove l ...
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MULIEBRE O MULIEBRE?
La pronuncia corretta è mulìebre, in cui si conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui l’aggettivo deriva: mulìebrem.
La pronuncia scorretta mulièbre, con avanzamento [...] dell’accento rispetto all’etimo, è dovuta all’influenza di parole nelle quali il gruppo -ie- si pronuncia come ➔dittongo anziché come ➔iato: tiène, viène, liève, mièle ecc.
VEDI ANCHE accento ...
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MEDICEO O MEDICEO?
La pronuncia corretta dell’aggettivo (che significa ‘della famiglia Medici di Firenze’) è medìceo, con accentazione ➔sdrucciola. Infatti quando una parola italiana termina in -eo, [...] in argenteo, roseo, etereo ecc.
Storia
Nei testi dei secoli scorsi, soprattutto in poesia, è possibile trovare anche l’accentazione ➔piana medicèo
Parea gridare come un dì l’Ombrane / ad Ambra sua, nel canto medicèo / […] di quel pastore giovine ...
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CADUCO O CADUCO?
La pronuncia corretta è cadùco, che conserva l’accentazione piana propria della base latina (cadùcum). La forma càduco, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento. [...] Il plurale è caduchi.
VEDI ANCHE -co, -go, plurale dei nomi i ...
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COSMOPOLITA O COSMOPOLITA?
La pronuncia corretta è cosmopolìta, dal greco kosmopolìtes, composto di kosmos (‘mondo’) e polìtes (‘cittadino’).
La pronuncia cosmopòlita, sconsigliabile, è dovuta a un’errata [...] ➔ritrazione dell’accento, forse per influenza di parole come accolita o di femminili come solita. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...