Linguista russo (Vologda 1848 - Petrozavodsk 1914); prof. (1875-1901) all'univ. di Mosca. Formò alla propria scuola buona parte dei linguisti russi; nella sua scarsa produzione (si occupò soprattutto di [...] problemi d'accento e del balto-slavo), F. sostenne spesso teorie arrischiate, ma sempre suggestive. Di lui furono pubblicati postumi: Kratkij očerk sravnitel´noj fonetiki indoevropejskich jazykov ("Compendio di fonetica comparata delle lingue ...
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LEHR SPLAWIŃSKI, Tadeusz
Slavista polacco, nato a Cracovia il 20 settembre 1891. È professore di filologia slava alla università di Cracovia, ed ha insegnato, anteriormente, la stessa materia anche alle [...] di Leopoli.
Dopo alcuni studî pregevoli sull'accento slavo (Studja nad akcentem pomorskim, Studî sull'accento pomeranio, Cracovia 1913; Ze studiów nad akcentem słowiaskim, Ricerche sull'accento slavo, ibid. 1917; O prasłowiałskiej metatonii, Sulla ...
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REBORA, Clemente
Giorgio PETROCCHI
Poeta, nato a Milano il 6 gennaio 1885. Fu, tra i collaboratori della Voce, uno dei più interessati ai problemi etico-religiosi della cultura europea: donde l'accento [...] moralistico dei suoi Frammenti lirici (Firenze 1913), e la sua singolare attività di traduttore dal russo. In seguito ad una profonda crisi religiosa, già latente nella sua personalità, entrò nell'ordine ...
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Epigrammista greco di Alessandria (sec. 4º-5º d. C.), di cui restano circa 160 epigrammi nell'Antologia Palatina. Fu un grammatico povero e scontento, e i suoi epigrammi, del resto convenzionali, hanno [...] particolare accento di verità quando parlano della sua mediocre vita. ...
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Scrittore mercantilista napoletano (sec. 18º). Nell'Ozio autunnale, ovvero discorsi economico-politici (1768-70), propose di far concedere credito agli agricoltori da una banca pubblica e di riorganizzare [...] il sistema tributario ponendo l'accento sulle imposte indirette sui consumi. ...
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SEMPRE CHE O SEMPRECHE?
Sono corrette entrambe le grafie anche se oggi, per introdurre una proposizione ➔condizionale, la forma separata sempre che è nettamente più diffusa della forma sempreché, con [...] ➔univerbazione e ➔accento grafico
le operazioni diventerebbero complesse sempre che l’affondamento non avesse nel frattempo provocato lo sversamento di gasolio («La Repubblica»)
E sempreché un governo Monti veda la luce, Renzi dovrà farsi spazio a ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento [...] sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni artistiche spontanee, anonime, infantili o addirittura di alienati.
Vita e opere
Frequentò (1918) per breve tempo a ...
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Pittore e incisore (Mannheim 1740 - Monaco di Baviera 1799), attivo a Mannheim, dove fu pittore di corte dal 1766. Nei suoi paesaggi, ispirati alla maniera olandese del sec. 17º, si coglie talvolta un [...] accento che sembra preludere al gusto dei vedutisti Biedermeier. Opere nei musei di Schwerin, Aschaffenburg, Mannheim, ecc. Suo fratello Franz (Mannheim 1749 - Monaco di Baviera 1822), anch'egli pittore, dipinse paesaggi ispirati a C. Lorrain e a N. ...
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IPOTECA (XIX, p. 496)
Virgilio Andrioli
La trattazione che il codice vigente (articoli 2808-2899) dedica a questo diritto di garanzia riveste due caratteristiche: l'una consiste nell'aver posto l'accento [...] sull'aspetto processuale dell'istituto; l'altra deriva dall'avere il codice seguito nella normativa dei singoli profili particolari il progetto che L. Coviello redasse per la commissione reale per la riforma ...
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INCAVO O INCAVO?
La pronuncia corretta è incàvo, con accentazione ➔piana. La parola deriva infatti dal verbo incavare, la cui prima persona dell’indicativo presente è io incàvo.
La accentazione ➔sdrucciola [...] ìncavo è dovuta a una errata ➔ritrazione dell’accento e deriva probabilmente dal modello dell’aggettivo còncavo.
VEDI ANCHE accento ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...