SEROTINO O SEROTINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘relativo alla sera, serale’ è seròtino, con la stessa accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (seròtinum).
La [...] pronuncia serotìno, diffusa ma sconsigliabile, è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello degli aggettivi in -ino come cristallino, salino, saturnino ecc. ...
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Pittore olandese (L'Aia 1839 - Londra 1917), fratello di Jacob e Willem. Studiò all'Aia, poi ad Anversa col fratello Jacob; fu a Parigi (1867-72), quindi a Londra (1877). La sua arte è parallela a quella [...] del fratello ma ha un accento personale in cui si coglie qualche eco del preraffaellismo inglese (Studio di donna, 1855-58, Amsterdam, Rijksmuseum; Montmartre, 1870, Londra, National Gallery). ...
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-FOBIA
-fobia è un ➔suffissoide derivato dal greco phobos ‘paura’, che si trova in parole derivate direttamente dal greco (idrofobia) o formate modernamente
agorafobia (‘paura della folla’)
claustrofobia [...] (‘paura degli spazi chiusi’)
sessuofobia (‘paura del sesso’)
Il suffissoide mantiene sempre l’accento sulla i, -fobìa, dunque il gruppo finale ìa è ➔iato e va separato nella divisione in ➔sillabe
a-go-ra-fo-bi-a, clau-stro-fo-bi-a, ses-suo-fo-bi-a. ...
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FORMICA O FORMICA?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Fòrmica, con accentazione ➔sdrucciola, significa ‘laminato plastico’
tavoli di formica, banchi di formica, mobili di formica
• Formìca, [...] con accentazione ➔piana, indica l’insetto
la formica rossa, una fila di formiche.
VEDI ANCHE accento ...
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Linguistica
Nella metrica classica, allungamento di una vocale breve per evitare la successione di tre o più sillabe brevi. Fenomeno opposto è la sistole, per cui si abbrevia una sillaba lunga per natura.
Nella [...] metrica italiana la d. è lo spostamento dell’accento verso la fine della parola per ragioni di ritmo e/o di rima (esso atterrò l’orgoglio de li Aràbi, Dante); la sistole, lo spostamento verso l’inizio di essa (pièta invece di pietà).
Medicina
La ...
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sicilico metrologia Antica unità romana di massa equivalente a 1/4 di oncia, cioè a 6,85 g. paleografia Segno diacritico che i lapicidi romani ponevano sopra le lettere per indicare che dovevano ritenersi [...] raddoppiate. Il s. aveva generalmente la forma di un accento circonflesso e fu in uso specialmente durante il tardo Impero romano e nel Medioevo. ...
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Pittore svedese (Kalmar 1858 - Stoccolma 1930). Educatosi a Parigi (1881-87) nello spirito degli impressionisti, visse e lavorò nella piccola città di Varberg (1887-96), formando con R. Bergh e K. Nordström [...] la cosiddetta scuola di Varberg. I suoi paesaggi hanno un forte accento romantico. Stabilitosi a Stoccolma (1895), fu membro della Secessione svedese. ...
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TERMITE O TERMITE?
La pronuncia corretta di questo sostantivo, che designa un tipo di insetto, è tèrmite, con accentazione ➔sdrucciola, come nella parola tardo-latina da cui deriva: tèrmitem.
La pronuncia [...] ➔piana, è dovuta a un errato avanzamento dell’accento.
In italiano esiste anche la parola termìte, con accentazione piana, che indica una particolare miscela di metalli. La parola è stata formata modernamente a partire dal greco therme ‘calore ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] di un ulteriore intervento riformatore (➔ scuola) che ridurrà il numero delle ore di lezione e degli indirizzi.
Linguistica
Accento s. Accento tonale o intensivo che interessa una vocale o una sillaba di una parola che possiede già su altra vocale o ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] XVI 109-110). D. pone drammaticamente l'accento sulla personalità del maggiore esponente di questa casata - Manente detto Farinata - facendone il simbolo di un parteggiare appassionato ma non dimentico del dovere di lealtà verso la città natale, ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...