PERONE O PERONE?
Entrambe le pronunce di questa parola, che indica un osso della gamba, sono accettabili.
• La pronuncia pèrone, con accentazione ➔sdrucciola, segue il modello della parola latina pèronem, [...] attraverso la quale il vocabolo greco è entrato nell’italiano.
• La pronuncia peróne, con accentazione ➔piana, si rifà direttamente all’etimo greco, il sostantivo femminile perone ‘spilla, fibula’.
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la pittura, i mosaici del 4°-5° sec. (S. Giorgio ed Eski Gium‘a a Salonicco) conservano la tradizione ellenistica; accenti locali si colgono nei mosaici bizantini di S. Demetrio a Salonicco (dal 5° sec.); a una corrente diversa appartengono i mosaici ...
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Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] it. Alcune cose da non fare, 1954), proponeva un nuovo modo di intendere e di fare poesia, fondato sullo spostamento dell’accento dall’io, epicentro della poesia romantica, alla cosa, dal soggetto all’oggetto. L’immagine, ovvero «ciò che presenta un ...
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Poeta, critico e romanziere francese, nato ad Amiens il 2 settembre 1852. Cominciò a farsi conoscere con alcuni volumi di vcrsi (Au bord de la mer, 1872; La Vie inquiète, 1875; Édel, 1878; Les Aveax, 1882), [...] dove il meglio è in una assai intermittente musica elegiaca, di una lamartiniana purezza di accento, romantica nell'insaziato amore dell'amore e nell'accarezzata inquietudine cosmica: versi tuttavia interessanti, anche dove l'autore resta di qua ...
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La nascita delle strutture
Angelo Guerraggio
La nascita delle strutture
Per «struttura» s’intende l’impalcatura relazionale su cui si basa ogni discorso matematico, ossia lo scheletro costituito dalle [...] di un insieme e dalle proprietà che tali relazioni soddisfano. Una simile presentazione mette subito in evidenza come l’accento non cada sulla specifica natura degli elementi su cui si opera, quanto piuttosto sulla griglia – la struttura, appunto ...
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Poeta francese (Canisy, Saint-Lô, 1903 - Parigi 1971). Nelle sue raccolte poetiche, in versi e in prosa, F. è rimasto fedele a un particolare tipo di poesia che potremmo definire d'un attardato crepuscolarismo, [...] familiare: volti e ambienti disegnati come da miniaturista attento, che però sa infondere nelle sue rappresentazioni un patetico accento e un senso profondo del mistero universale. Da ricordare: La main chaude (1933); Usage du temps (1943); Exister ...
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ORLANDI, Guido
Santorre Debenedetti
Rimatore fiorentino del sec. XIII. Di lui ci rimangono una ventina di componimenti, quasi tutti sonetti amorosi. Fu in corrispondenza, talora arguto e bizzarro, con [...] Cavalcanti. La sua poesia, per lo più chiusa nel manierismo guittoniano (artifici di rime e sentenze), trova tuttavia qualche suo proprio accento quando la passione politica la muove (v. il sonetto Color di cener fatti son li Bianchi).
Rime di G. O ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La straordinaria fascinazione che la figura di Mao Zedong e la rivoluzione culturale cinese [...] e le masse giovanili in Europa, va ricercata nella diversità del comunismo cinese rispetto al modello sovietico. L’accento posto sul volontarismo, sulla eticità dell’agire sociale esercitano un fascino trascinante tra i giovani intrappolati in una ...
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finire
Bruno Basile
Nel senso di " terminare ", " condurre a termine ", il verbo compare transitivamente in Vn XIX 4 3 i' vo' con voi de la mia donna dire / non perch'io creda sua laude finire, e in [...] Pd XXXIII 48 l 'ardor del desiderio in me finii, ove nondimeno il significato ci porta a un " consumare " con accento mistico. In Pd XIX 132 Anchise finì la lunga etade, il verbo, inserito in una perifrasi attenuativa, è connesso all'idea di morte ( ...
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supplicare
Alessandro Niccoli
Vale " pregare ", " chiedere con tono di particolare umiltà e fervore "; la persona cui è rivolta la preghiera è sempre indicata mediante il complemento di termine, alla [...] vivo topazio / ...perché mi facci del tuo nome sazio; XXVI 94 divoto quanto posso a te supplìco / perché mi parli (con l'accento spostato, per la rima, come in replìco di VI 91).
La cosa che si desidera ottenere è espressa dal complemento oggetto in ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...