ANODINO O ANODINO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘scialbo, senza carattere’ è anòdino. Si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola, che la parola aveva nel latino tardo e prima [...] significato in ambito medico di ‘calmante, lenitivo’).
La pronuncia anodìno, dovuta al modello delle numerose e diffusissime parole in -ino con accentazione ➔piana (carino, latino, tavolino), anche se piuttosto diffusa, è sconsigliabile.
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] suo cognome, in quanto dai francesi «con il loro accento veniva continuamente chiamato Podestì. Parendo ciò più grato all’orecchio che interpretò secondo gli stilemi neoclassici, insistendo sugli accenti retorici e sulla teatralità delle scene e dei ...
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ciascuno
Riccardo Ambrosini
. 1. Di questo pronome e aggettivo distributivo, nella Vita Nuova le forme scorciate ciascun, ciascun' sono attestate soltanto in poesia, rispettivamente quattro e una volta [...] in Rime XLII 8 (v. sopra, 2.1.), CV 10, CIII 12 (v. sopra, 2.: per la Vita Nuova cfr. XIX 12 54, ove però l'accento di c. coincide con quello dell'ottava sillaba del verso), è ivi analoga a quella di alcun ' in Rime CII 2 (e 66), CVI 127, Rime dubbie ...
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orbitali di frontiera
Andrea Ciccioli
Denominazione usata per indicare, nell’ambito della teoria degli orbitali molecolari, i due orbitali di una molecola che si trovano al confine tra quelli occupati [...] con gli acronimi HOMO (Highest occupied molecular orbital) e LUMO (Lowest unoccupied molecular orbital). Il particolare accento posto su questi due orbitali è il punto centrale di un approccio all’interpretazione della reattività delle molecole ...
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psiconevrosi
Termine che, con significato non univoco, ricorre nella terminologia neuropsichiatrica e in quella psicoanalitica: è usato ora come sinonimo di nevrosi (➔), che però gli è preferito, ora [...] è, però, quanto mai incerta perché basata su un criterio puramente descrittivo, in un campo in cui l’accento cade sulla dinamica psicogenetica (➔ psicogenesi). Nella dottrina freudiana sono dette p. quelle nevrosi i cui sintomi rappresentano l ...
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Glottologo danese (Aarhus, Jütland, 1846 - Copenaghen 1896), prof. di slavistica all'univ. di Copenaghen (dal 1888). Il suo scritto più importante è l'articolo Eine Ausnahme der ersten Lautverschiebung, [...] sorde indoeuropee, diventano sonore e quindi occlusive sonore, se si trovano in posizione intervocalica e se l'accento indoeuropeo, ricostruibile dal sanscrito, non cadeva sulla sillaba precedente (cfr. sanscr. bhrāta "fratello", got. brothar e, di ...
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Pittore (Anversa 1610 circa - Mantova 1670), operò come ritrattista di corte a Parma (1639-43) e, dopo un soggiorno di dodici anni in patria, dal 1655 alla morte fu al servizio di diverse corti di Germania [...] 1708), ne seguitò l'opera alla corte dei Farnese, dove rimase fin verso il 1680 quando fu richiamato a Bruxelles. Sia nell'uno sia nell'altro, ai modi ritrattistici tradizionali s'aggiunge un accento pittorico chiaramente derivato da A. Van Dyck. ...
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FORTUNATOV, Filip Fedorovič
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Linguista russo, nato a Vologda il 2 (14) gennaio 1848, morto a Kosolma (presso Petrozavodsk) il 20 settembre (3 ottobre) 1914. Appena ventenne iniziò [...] , l'ingegno del F. appare negli scritti minori, di cui taluno ebbe un'eco profonda nella letteratura scientifica: così quello sull'accento nelle lingue baltiche e slave (in Archiv f. slav. Philologie, IV, Berlino 1880) e quello sull'esito indiano del ...
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Accordi globali e regionalismo economico
Francesco Seatzu
Il presente contributo si propone di offrire un’analisi aggiornata della sorte dei principali accordi internazionali di libero scambio (TTIP [...] Trade Agreement), l’accordo economico e commerciale tra l’UE e il Canada recentemente ratificato dal Parlamento europeo. L’accento sarà principalmente posto su due profili: da un lato, la scarsa trasparenza degli iter formativi dei predetti accordi ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] per le ➔ vocali, dal momento che la lunghezza vocalica è determinata dalla struttura della ➔ sillaba: una vocale si allunga se è accentata e si trova in sillaba aperta non finale di parola: ad es., mela [ˈmeːla], faro [ˈfaːro]. Ciò significa che ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...