TOSELLI, Giovanni. –
Emanuela Agostini
Nacque a Cuneo, il 6 gennaio 1819, da Giacomo e da Anna Clara Pignetta.
Orfano di madre, fu cresciuto dalla nonna. Avviato agli studi di legge e alla professione [...] si propose inutilmente come cantante a diversi impresari, prima di ripiegare, non senza difficoltà, sul teatro di prosa. L’accento piemontese, le cicatrici del vaiolo sul viso, il fisico corpulento abbinato alla giovane età non lo rendevano adatto a ...
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CONIUGAZIONE
La ➔flessione delle forme verbali è detta coniugazione. La coniugazione è, quindi, il complesso delle forme che il verbo può assumere per esprimere il tempo, il modo, il numero, la persona, [...] verbi che all’infinito terminano in -ere; con alcune differenze tra i verbi in cui -ere è accentato (vedère, sapère) e quelli in cui l’accento cade sulla sillaba precedente (còrrere, rìdere).
3. La ➔terza coniugazione, a cui appartengono i verbi che ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] (Cubo e sua proiezione, 1971, ivi) e poi nella sperimentazione e manipolazione di materiali diversi (legno, plastica, vetro, lana, objets trouvés, ecc.), con installazioni che pongono spesso l'accento sulla precarietà dell'esistenza umana. ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] , in un'epoca in cui lo strutturalismo lévistraussiano dominava la scena antropologica in Francia, fu lo studioso che "mise l'accento sulle dinamiche locali, la diacronia, le rotture e le contraddizioni. Fu lui a introdurre in Francia la scuola di ...
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SALUZZO-ROERO, Diodata
Mario Fubini
Poetessa, nata a Torino il 31 luglio 1775, primogenita del conte G.A. Saluzzo di Monesiglio, discendente dai marchesi di Saluzzo; sposò nel 1799 il conte M. Roero [...] , i suoi re, la sua fede. A quegli affetti s'ispira la sua poesia, che ne trae, se non singolare bellezza, un accento inconfondibile e che s'impose all'ammirazione e al rispetto dei contemporanei (tra i quali basti citare il Parini, l'Alfieri e il ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] Raitre, come Raiuno e Raidue) sono tutt’altro che rare e anzi vengono spesso considerate quelle corrette.
L’uso dell’accento circonflesso sulla ‹i› dei plurali dei nomi maschili uscenti in -ìo è limitato a testi particolarmente accurati o di tono ...
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VIARISIO, Enrico
Doriana Legge
VIARISIO, Enrico. – Nacque a Torino il 3 dicembre 1897 da Lorenzo e da Valentina Bonardo.
Inaugurò il suo percorso teatrale in una filodrammatica della sua città, poi [...] del teatro; lo troviamo nella compagnia di Virgilio Talli (1918-21) insieme a Maria Melato e Annibale Betrone. Talli pose l’accento sull’indirizzo comico della recitazione di Viarisio e riservò a lui la parte di Leonardo in ...E il cuore dispone di ...
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occamismo
Le dottrine filosofico-teologiche di Guglielmo di Occam (➔) e dei suoi seguaci, come Gregorio da Rimini, Giovanni di Mirecourt, Nicola d’Oresme, Giovanni Buridano, Pietro d’Ailly, Marsilio [...] e teologia, dall’altro, la critica dei capisaldi della metafisica e della fisica aristotelica: di particolare rilievo l’accento posto sulla realtà individuale come oggetto diretto di conoscenza contro i procedimenti astrattivi (l’universale non ha ...
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ammiccare
In rima, in Pg XXI 109 Io pur sorrisi come l'uom ch'ammicca, " sogghignai... come chi accenna ad altri " (Buti). Nello stesso senso di " far cenno ad altri " con il viso o con gli occhi intendono [...] cui D. aveva reagito alle parole di Stazio era un lampeggiar di riso (soprattutto sulla rapidità del sorriso mettono l'accento Scartazzini-Vandelli, Torraca, Porena, Chimenz). Più probabile dunque che D. voglia dire che, senza volerlo, nella curiosa ...
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VOLANO O VOLANO?
Si tratta di due ➔omografi.
• Vòlano, con accentazione ➔sdrucciola, è la 3a persona plurale del presente indicativo del verbo volare
Alcuni viaggiatori volano in acqua, altri corrono [...] disperatamente verso i gommoni e le scialuppe («La Repubblica»)
• Volàno, con accentazione ➔piana, invece è un sostantivo maschile che deriva dal francese volant e indica sia un attrezzo sportivo, sia un ‘dispositivo in grado di accumulare energia ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...