Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] concreta"). Nelle sue opere la ricerca di vigorosi ritmi lineari e coloristici si accompagna a un elevato accento emotivo della rappresentazione, sino ad avvertire nelle ultime l'impulso delle tendenze informali. Notevoli i disegni sulla Resistenza ...
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ZANIBERTI, Filippo
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Brescia nel 1585, morto a Venezia nel 1636. Ancor fanciullo fu condotto a Venezia dal padre, che lo mise alla bottega di Sante Peranda, presso il [...] del palazzo) la tela raffigurante il convito del doge Giovanni Cornaro, opera di un manierismo tradizionale ma con qualche succoso accento di colore. Eseguì anche diverse altre opere, perdute o disperse, per i palazzi e le chiese di Venezia e per ...
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Si chiama così l'insieme dei segni che, in tutte le immagini egiziane, fino dal 4° millennio a. C., i cantori (sempre a gruppi) fanno concordi con la mano alzata. Doveva essere cosa tanto legata all'idea [...] cantore con la mano alzata, in un gesto che non pare quello di battere la misura del tempo. D'altra parte i due accenti che si considerano germi della scrittura medievale a neumi sono segni grafici dei gesti di chi indica con la mano una nota acuta ...
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sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] è giunto fino a noi, rinviano dialettologicamente alla Sicilia. I tratti più tipici ed evidenti s'incontrano nel vocalismo, dove, sotto accento, ó ed é si confondono rispettivamente con u e i (si vedano, per es., le rime taciri: diri, valuri: amaturi ...
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ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] . La proposta, del tutto convincente, venne avvalorata successivamente da Fürstenau (1911), che pose soprattutto l'accento sull'innovativa fantasia del maestro nel saper distribuire cornici e scene sapientemente articolate e largamente impaginate nei ...
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redenzione (ridenzione)
Lucia Onder
Il termine, evocando l'idea del riscatto degli schiavi, indica nella religione cristiana il " riscatto " dell'uomo dalla schiavitù del peccato originale operato da [...] pur questo modo ", Beatrice espone il dubbio di D. sul perché Dio volle la r. attraverso l'incarnazione di Cristo; l'accento batte sul concetto dell'insondabilità del giudizio divino (perché Dio volesse, m'è occulto [v. 56] e Questo decreto.., sta ...
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LUBRICO O LUBRICO?
La pronuncia corretta di questo aggettivo che significa ‘sdrucciolevole’, ma anche ‘osceno, indecente’ sarebbe lùbrico, con accentazione ➔sdrucciola (come nell’etimo latino lùbricum [...] talmente diffusa da essere diventata legittima per le orecchie della maggioranza dei parlanti
in preda a pensieri lubrìchi / andò sotto a un camion di fichi (F. Guccini, I Fichi)
Il plurale è lùbrici (femminile lùbriche).
VEDI ANCHE accento ...
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Viola ⟨vióulë⟩, Bill. - Videoartista statunitense (New York 1951 - Long Beach 2024). Dopo un esordio in campo musicale, si è dedicato alla videoarte. Nelle sue opere, filmati video o videoinstallazioni [...] dai mass media che V. trasfigura in sequenze di forte impatto emotivo, dense di significati metaforici e spesso d'accento lirico.
Ha studiato (1969-73) nel dipartimento di studi sperimentali del College of visual and performing arts della Syracuse ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] a una ferma precisione di tecnica e di segno e a una spiccata tendenza verso ricerche di intensa espressione, conferisce un accento particolare ai suoi personaggi. Suoi capolavori sono i polittici di Gualdo Tadino (1472) e di Nocera Umbra (1482). ...
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MERLO, Pietro
Carlo Battisti
Glottologo, nato a Torino il 15 novembre 1850 e morto, per una caduta in montagna, il 13 ottobre 1888. Conseguì, a Torino, la laurea in lettere nel 1871 e quella in filosofia [...] lavori glottologici (Necessaria dipendenza della sintassi dalla dottrina delle forme, 1880; Problemi fonol. sull'articolaz. e sull'accento, 1884; In difesa della tteoria dell'agglutinazione, 1884-85; Consideraz. fonol. sulla storia delle guttur. ar ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...