accountability
‹ëkauntëbìlëti› s. ingl., usato in it. al femm. – In senso ampio, il dovere da parte dei responsabili di un’organizzazione (privata o pubblica), di documentare e rendicontare i risultati [...] conseguenze positive (premi) o negative (sanzioni) a seconda degli esiti della procedura di verifica. Nell’a. l’accento non è posto sulla responsabilità delle attività svolte per raggiungere un determinato risultato, ma sulla definizione specifica e ...
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eticista
s. m. e f. e agg. Esperto di problemi etici; che si riferisce ai valori morali.
• Cinquant’anni fa non si poteva discutere di alcune cose per il semplice motivo che non erano possibili; prendiamo [...] e Emanuele Severino, Corriere della sera, 23 aprile 2008, p. 45, Commenti) • lungo i primi anni sessanta l’accento di [Giorgio] Bocca batte sulla «modernizzazione», in una prospettiva eticista, che si colora di elitismo tecnocratico. (Bruno ...
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squama
Domenico Consoli
La magrezza e la trista squama (Pg XXIII 39, in rima) sono connotati specifici dei golosi.
Per alcuni interpreti il vocabolo si riferisce alla " pelle secca e dura ", quasi scaglia [...] (v. 49), e tra l'altro domanda che cosa mai ‛ sfogli ' i penitenti. In questo campo semantico forse s. conserva il suo accento realistico e l'espressione di cui fa parte vuol fare intendere che la pelle dei golosi si desquama per la secchezza come ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] è a ò ó u,
e a 5 in posizione atona (la e e la o aperte si chiudono fuor d’accento); il monottongamento dei dittonghi ae e oe rispettivamente in è e é, mentre il dittongo au si conserva, malgrado una certa tendenza ...
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Dell'ordinamento giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo a H. Kelsen, lo definisce come un complesso o sistema di norme giuridiche positive generali (leggi formali) [...] prima sul fondamento statuale del diritto, la seconda su quello sociale. La concezione del rapporto giuridico pone invece l'accento soprattutto sull'aspetto soggettivo dell'ordinamento giuridico come matrice di facoltà o di potestà, di diritti o di ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. [...] come gli altri valori, bellezza, bontà, ecc.), sempre relativa e sempre connessa ai fini dell'uomo. Tipicamente pragmatista l'accento sulla relazione tra vero e utile, anche se S. giudicò sempre improponibile un suo rovesciamento puro e semplice che ...
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Scultore (Eu, Normandia, 1604 circa - Parigi 1669). Sembra probabile lavorasse, in gioventù, anche in Inghilterra, e che in seguito, con il fratello Michel (v.), si recasse a Roma, circa il 1641, presso [...] sopra Minerva), è il primo di una serie di opere simili (tombe Rohan-Chabot, a Versailles; di Jacques de Souvré e del Duca di Longueville, al Louvre), nelle quali il suo stile si distingue da quello del fratello per un più spiccato accento barocco. ...
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GAMBARA, Veronica
Giuseppe Fatini
Nacque nel 1485 da Gianfrancesco conte di Pratalboino presso Brescia, ed ebbe una squisita educazione letteraria. Poetessa celebratissima dai contemporanei, tra cui [...] freddezza, invano nascosta da un'accurata elaborazione formale, si nota anche nelle sue poesie suggerite da altre occasioni. Qualche accento di più vivida ispirazione è nei versi per l'Italia straziata dalle guerre, e per le sue amate città Brescia ...
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TOULET, Paul-Jean
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Pau nel 1867, morto a Guéthary nel 1920. Visse per lo più a Parigi.
Il pubblico l'ebbe in conto di brillante cronista della vita mondana; pochi [...] dell'attualità, la sua opera rivela un poeta moralista che, pur avendo subito l'influenza di Jean Moréas, ha un suo accento di pudica, umoristica malinconia. Il meglio di cotesta opera è raccolto in due volumi postumi: le Contre-rimes (1921), versi ...
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compresso
Andrea Mariani
. Del verbo ‛ comprimere ' ricorre in D. solo il participio, nell'unico caso di If XXI 21 I'... non vedëa in essa [la pece] / mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar [...] rafforzativo di riseder, né può indicare una pressione esercitata sulla pece dall'alto. Nel commento del Vellutello si pone l'accento sul valore del cum presente in compressa: " cioè: tutt'insieme ". E conferma il Daniello: " [la pece] si abbassa e ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...