Nel 17° e 18° sec., soprattutto in Germania, l’insieme delle dottrine, relative all’amministrazione dello Stato e al benessere generale, dette scienze camerali (da Kammer, l’organo che si occupava del [...] ’amministrazione, mentre i successivi autori (J.H.G. von Justi, J. von Sonnenfels, G.H. Zincke) posero l’accento sull’aspetto economico dei problemi. Gli autori cameralisti considerarono centrale lo Stato con visione dirigista; difesero politiche di ...
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Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] sul fondamento statuale del diritto, la seconda su quello sociale. La concezione del rapporto giuridico pone invece l'accento soprattutto sull'aspetto soggettivo dell'o. giuridico come matrice di facoltà o di potestà, di diritti o di obblighi ...
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PIETRO l'Eremita
Nicola Turchi
Monaco, nato forse ad Amiens, certo in Piccardia nel sec. XI, morto l'8 luglio 1115. Verso il 1093 fece un viaggio in Terra Santa ma non poté condurlo a fine per l'opposizione [...] la voce del pontefice e predicò la crociata nella Francia settentrionale e nella Lorena, trascinando le folle con il suo accento convinto e il suo aspetto ascetico.
Accompagnò la prima crociata in Oriente, e fu per qualche tempo vicario generale di ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] linguisti romanzi per i quali la dittongazione, in senso stretto, è solo quella che ha interessato /ɛ/ e /ɔ/ accentate (in italiano solo in sillaba aperta) e che ha dato luogo a dittonghi ascendenti. La dittongazione rappresenta inoltre un processo ...
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Sen, Amartya Kumar
Filosofo ed economista indiano (n. Santiniketan, Bengala, 1933). Ha insegnato nelle univv. di Calcutta, Delhi, Oxford, Londra, alla Harvard University e a Cambridge (dove ha diretto [...] ’interesse egoistico (legato a beni soprattutto materiali) come movente dell’azione. Essenziale in tutto il suo pensiero è l’accento posto sull’individuo; ogni aggregazione sociale è per S. aggregazione di individui, che mantengono i propri diritti e ...
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Schiller, Ferdinand Canning Scott
Filosofo inglese di famiglia tedesca (Ottensen, Altona, 1864- Los Angeles 1937). Insegnò nel Corpus Christi college di Oxford e quindi (1929) negli Stati Uniti nella [...] altri valori, bellezza, bontà, ecc.), sempre relativa e sempre connessa ai fini perseguiti dall’uomo. Tipicamente pragmatista l’accento sulla relazione tra vero e utile, anche se Sch. giudicò sempre improponibile un suo rovesciamento puro e semplice ...
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brunettiano
agg. Di Renato Brunetta.
• Gli uffici del Tesoro avrebbero valutato anche l’ipotesi di limitare la spesa relativa all’utilizzo della legge 104, cioè la possibilità di assentarsi se si ha [...] • In generale questo strano fenomeno viene messo nel conto del loro capogruppo alla Camera, Renato Brunetta. Ma adesso qualche accento brunettiano lo si coglie anche nelle prese di posizione del suo pari grado al Senato, Paolo Romani. E, in generale ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] tra ò e ó, sono neutralizzate, avendo ogni e e ogni o fuori d’accento una pronuncia uniforme, piuttosto chiusa. In posizione semitonica, cioè sotto un accento secondario, la distinzione è solo facoltativa, nel senso che è, ò possono mantenersi aperte ...
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Scrittore tedesco (Frankenau, Kassel, 1892 - Muralto, Canton Ticino, 1974). Medico, come sanitario di bordo e poi come giornalista ha viaggiato moltissimo, acquisendo la persuasione dell'inessenzialità [...] Manifest e Dada-Almanach. In seguito, per esempio in Die New Yorker Kantaten (1952) e Die Antwort der Tiefe (1954), l'accento dadaistico si attenua fino a scomparire. Da ultimo ha scritto opere di recupero e di ricordi: Die Geburt des Dada (in collab ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] , menzogne, ebbrezze e follie, capricci, tristezze, nausee, sono descritti con sincerità d'indagine e nudità di espressione. Forse l'accento più profondo della sua poesia è in quel senso di tristezza e di tedio, in cui alla fine si conchiude la ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...