lubricus
Pier Vincenzo Mengaldo
L'aggettivo è impiegato in accezione retorica in VE II VII 2 e 4, a indicare le parole aliene dalla necessaria misura dello stile ‛ tragico ' per eccesso di morbidezza [...] l. viene citata femina, in cui verosimilmente D. individua la compresenza di una forma fonica troppo morbida, scivolosa (accento sdrucciolo) e di una connotazione morale negativa sul piano del significato (rispetto al ‛ sinonimo ' più nobile donna ...
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montiera
s. f. Zona collinare e montuosa.
• Gli operatori si leccano le ferite e, preoccupati, invocano sostegni pubblici. Ma di progetti quasi nessuno parla. Eppure è maturo il tempo per ripensare e [...] e santuari che già di per sé sono di straordinario interesse artistico e che acquistano ulteriore valore se si pone l’accento sullo scrigno dei tesori di cui sono custodi. (Giuseppe Liuccio, Corriere del Mezzogiorno, 31 ottobre 2008, p. 10, Salerno ...
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EPIMEDES, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intorno alla metà del V sec. a. C. Appartiene al gruppo di Polygnotos di cui ha assimilato il fare dignitoso e compassato. I rapporti indicati [...] R 302 di Bruxelles, che peraltro trova riscontri anche nell'opera del Pittore di Peleo e che è condotta anch'essa con un grave e malinconico accento di verismo.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenmal. rotfig., p. 478, nota a p. 395; id., Red-fig., p. 689. ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] della prevenzione della delinquenza e del trattamento individualizzato del reo in base alla sua personalità, mettendo così l’accento sugli obiettivi di difesa sociale e di rieducazione.
A. culturale
Branca delle scienze umane o antropologiche che ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] . La prosa del periodo imperiale (tranne Tacito), seguì per le c. Cicerone finché alla quantità cominciò a sostituirsi l’accento, alle c. metriche l’alternanza di sillabe toniche e atone e nacque il cursus.
Storia
In diplomatica, formula finale ...
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Pittore italiano (Bagheria, Palermo, 1911 - Roma 1987). Tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la [...] poi verso le scomposizioni formali di Picasso e del cubismo (serie delle Cucitrici) assumendo, in seguito, un intenso accento realistico non disgiunto da una costante e rigorosa ricerca disegnativa e coloristica che lo sospingeva a superare la ...
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SORABI
Wolfango GIUSTI
Giovanni MAVER
Harthur HABERLANDT
. I Sòrabi sono una popolazione slava che abita oggi śoltanto nelle regioni dell'Alta Sprea, all'incirca dai poggi a monte di Bautzen in Sassonia [...] sillaba), con questa particolarità però, che nel basso sorabo si ha, nei plurisillabi, accanto a questo accento principale un accento secondario sulla penultima sillaba. Tanto dal cèco, quanto dal polacco il sorabo differisce per la conservazione del ...
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Scultore e architetto senese, vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, il cui nome è unito a quello del suo concittadino e collega Agnolo di Ventura nel sepolcro di Guido Tarlati nel [...] la salma; in basso, sedici bassorilievi narrano le imprese del Tarlati, con novità di figurazione e vivace accento naturalistico. Per affinità stilistiche col sepolcro Tarlati, unica opera superstite dei due scultori tra le tante ricordate anche ...
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PALUDAN-MÜLLER, Frederik
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Kerteminde il 7 febbraio 1809, morto a Copenaghen il 27 dicembre 1876; una delle figure più rappresentative del disillusionismo romantico [...] è la sola forza che nella prosa della realtà gli dà la vittoria.
Il distacco fra l'opera giovanile e questo nuovo accento della poesia fu l'espressione d'una grave crisi attraversata dal P.: una lunga e grave malattia; il matrimonio con Charte Borch ...
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SAVIOLI, Leonardo
Daniela Di Cioccio
Architetto, grafico e pittore, nato a Firenze il 30 marzo 1917, morto ivi l'11 maggio 1982. Conseguì la laurea in architettura presso l'università fiorentina nel [...] progetti per il Ponte alla Vittoria (1944-45) e per il Ponte alla Carraia (1945-46), nei quali viene posto l'accento sul concetto di vivibilità del ponte stesso, inteso come un vero e proprio spazio architettonico. L'ultimo lavoro eseguito con Ricci ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...