Pittore, calligrafo, collezionista e poeta cinese (n. Huating, od. Songjiang, prov. Jilin, 1555 - m. forse Pechino 1636). Fortemente influenzato dal buddismo Chan (Zen) e attratto dall'arte degli antichi [...] dell'arte cinese in due grandi scuole: quella settentrionale (Scuola della graduale accumulazione [del merito]) che, ponendo l'accento sul particolare, sul contorno e sul colore, ha le sue origini nell'epoca Tang con Li Sixun, e quella ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] per tutti l'appartenenza a una determinata collettività". G.P. Cella (1993), dal canto suo, mette l'accento sull'interesse dell'individuo all'agire solidale.
Già da queste definizioni emergono gli elementi essenziali della definizione 'classica ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] , equo dovrà essere considerato l'esito della 'gara' (Nozick 1974). Al contrario, le concezioni dell'u. che pongono l'accento sui punti di arrivo sono favorevoli a procedure di distribuzione che comportino una serie di interventi volti a ottenere un ...
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KARLFELDT, Erik Axel
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Folkärna in Dalecarlia il 20 luglio 1864, morto a Stoccolma il 31 aprile 1931. Fu prima insegnante, poi bibliotecario; infine, dal 1912, segretario [...] di tono, creando una poesia satura di musica e di colore, ebbra di senso e di sofferenza, che tocca tutti gli accenti estremi della passione. La lirica Flora och Bellona (1918), nata in gran parte durante la guerra mondiale, riflesso immediato della ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] in linguistics (1957) egli ha approfondito la natura e l'essenza dei fatti di lingua, con un forte accento sulle connessioni con aspetti etnologici e sociologici. Dall'esperienza maturata nelle più diverse aree linguistiche si sono sviluppati i ...
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SAMAIN, Albert
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Lilla il 4 aprile 1858, morto a Magny-les-Hameaux, presso Parigi, il 18 agosto 1900. Visse, fin dalla fanciullezza, assai miseramente; costretto [...] quella di André Chénier e del Parnasse; né ciò gl'impedì di dare a molte sue liriche un tono e un accento personali. Egli è soprattutto, e quasi esclusivamente, un elegiaco tenero e delicato, ma preciso anche nell'espressione dei sentimenti più vaghi ...
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FRANCO, Veronica
Giuseppe Fatini
Rinomatissima cortigiana (1546-1591) di Venezia (la visitò perfino il giovane re di Francia, Enrico III, nel 1574), fu esaltata da letterati e poeti per la sua bellezza [...] autore, senza dubbio un innamorato di lei. Piuttosto trascurate e contorte, queste rime rivelano qua e là un sincero accento di passione o una nota di cruda sensualità o di vivace rappresentazione della natura, che rompono l'uggiosa imitazione ...
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MEŠKO, Franc Ksaver
Poeta sloveno, nato il 28 ottobre 1874 presso Sv. Tomaž nella Stiria meridionale. Studiò teologia a Marburgo (Maribor) e Klagenfurt. Fu parroco in diverse località slovene e ora a [...] večera, Meditazione della sera autunnale, 1904, ecc.) e leggende (Legende o sv. Frančisku, 1917, e diverse ristampe) l'accento elegiaco e il contenuto religioso sono spesso rivolti alla gioventù, alla quale M. ha dedicato anche alcuni volumi speciali ...
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KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] gli studî precedenti): Études indoeuropéennes, I, Cracovia 1935. Notevoli sono anche i suoi studî sui problemi dell'accento e dell'intonazione indoeuropea; notevole anche il recente lavoro di linguistica generale Ergativnost′ i stadialnost′, in Izv ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] o una tecnica, da non confondersi con la politica estera. Ma ambedue - e l'italiana in particolare - mettono l'accento sul carattere negoziale e pacifico dell'attività diplomatica. Il diplomatico sarebbe quindi un avvocato a disposizione dello Stato ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...