CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] eccezionalmente estesa (oltre due ottave) e dalla fluente agilità, che uno stile purissimo, sorretto da un vigoroso accento drammatico, contribuiva a mettere in rilievo, univa alla bellezza del timbro vocale una sorprendente padronanza tecnica e una ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] elettrico un corpo da altri, come tipic. avviene nelle applicazioni elettrotecniche, parlando invece di d. quando si voglia porre l'accento sui fenomeni fisici cui l'esistenza di un campo elettrico dà luogo in tale sostanza. ◆ [EMG] D. denso e non ...
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Sangallo (Giuliano Giamberti, detto da S.)
Maria Donati Barcellona
Uno dei 1200 esemplari della Commedia stampati a Firenze nel 1481 per opera di Niccolò di Lorenzo di Lamagna, conservato nella biblioteca [...] architettonici. Ma, mentre il Degenhart si occupa dei disegni in veste di critico e storico d'arte, il Donati pone l'accento sul rapporto fra disegni e poema. È alla sua acuta analisi che dobbiamo la distinzione fra i numerosi " appunti grafici ...
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aula
Andrea Mariani
. Unico caso in Pd XXV 42 per grazia vuol che tu t'affronti / lo nostro Imperadore [Dio], anzi la morte, ne l'aula più secreta co' suoi conti. Il termine classico, in unione all'aggettivo [...] figurative, e ricorda che " negli affreschi raffiguranti il Paradiso... il problema del costume era risolto con il carattere e l'accento naturale del tempo ". Il Del Lungo, infine, e dopo di lui il Grabher, notano invece che D., " guelfo imperialista ...
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PRINCIPI O PRINCIPI?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Prìncipi, con accentazione ➔sdrucciola, è il plurale del sostantivo maschile principe, che indica un titolo nobiliare, ma anche uno status [...] i principi della Chiesa (= i Cardinali)
i principi del giornalismo italiano (= le firme più importanti)
• Princìpi, con accentazione ➔piana, è il plurale del sostantivo maschile principio, che indica un concetto, un’affermazione o un enunciato alla ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] diacritico né semiconsonante se non è seguito da vocale; un i non può essere né segno diacritico né semiconsonante se porta l’accento tonico.
Come vocale, l’i è la più chiusa delle vocali palatali (i, é, è); nella sua pronuncia la lingua è sollevata ...
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Disciplina che studia gli accadimenti della vita psichica patologica, inquadrandoli in concetti generali che ne esprimono le condizioni di insorgenza, le dimensioni, le modalità di manifestazione e i reciproci [...] un piano diverso, si pongono E. Minkowski e L. Binswanger, i quali, pur con differente angolazione, pongono l’accento sull’aspetto qualitativo, sui caratteri essenziali dei fatti patologici, su come il soggetto vive ed esprime le proprie particolari ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA (XXVI, p. 672)
Franco Mencarelli
Al momento della riforma del 1975 il s. p. italiano era sostanzialmente ancora quello configurato dal regolamento penitenziario del 1931, per quanto [...] di fondo dell'ordinamento penitenziario del 1931, e cioè la prevalenza della visione che nella pena pone l'accento soprattutto sull'aspetto dell'espiazione, considerando la rieducazione un fine aggiuntivo, certo sempre importante, ma comunque non ...
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Nacque in quel luogo della Normandia circa il 1150, studiò a Parigi e là rimase, finché il vescovo di Dol, Giovanni IV, lo chiamò a sé per affidargli l'istruzione dei suoi nipoti. Nel qual insegnamento [...] dulcedine pavit. Su questa via nel Doctrinale avverrà ad A. di anteporre all'autorità degli antichi in fatto di accento quella dei moderni (v. 2330 segg.). Si aggiunga che, sotto il tirannico dominio dell'aristotelismo, nel Medioevo la grammatica ...
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Scrittore, nato a Périgueux l'11 luglio 1846, morto a Bourg-la-Reine il 3 novembre 1917. La sua vocazione fu determinata dalla lettura di uno dei più singolari libri di Barbey d'Aurevilly, Le prêtre marié, [...] un'ingenua ostentazione di questo aspetto) che ancora oggi rende perplessi gli uomini di chiesa. Ma vi è nel suo stile un accento vibrante d'amore e di collera che avvince anche il lettore meno incline alle sue idee. La sua prosa, che passa dall ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...