Stabili, Francesco (Cecco d'Ascoli)
Egidio Guidubaldi
La vita di S., medico, astrologo, naturalista e poeta (nato nel 1269 ad Ancarano presso Ascoli Piceno, e morto nel 1327 a Firenze, arso vivo insieme [...] di opposte valutazioni particolare importanza, anzitutto, detiene (per il primo indirizzo) Giovanni Villani, al quale - oltre all'accento già chiaramente posto sul Tractatus in sphaeram come causa prima dei tanti guai di Cecco - dobbiamo anche la ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A [...] che, conoscendo le cose belle e buone, sapesse servirsene, conoscendo le brutte, sapesse guardarsene» (III, 9, 4): l’accento sembra qui cadere su un’accezione della conoscenza che investe e riguarda non solo la dimensione intellettuale dell’uomo, ma ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] la piena corporeità plastica della figura, una organica unità strutturale raggiunta attraverso forme ampie e compatte, e il ripudio di ogni accento decorativo e lezioso; il panneggio cade in pieghe ampie e grevi (e a ciò si addice il dorico peplo che ...
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etsi
Riccardo Ambrosini
L'unica attestazione di e., in Pd III 89 Chiaro mi fu allor come ogne dove / in cielo è paradiso, etsi la grazia / del sommo ben d'un modo non vi piove, assicura a questa discussa [...] in ogne dove - non vi piove. Tale, pur notevole, effetto ritmico-retorico implica, però, il succedersi - invero, piuttosto raro - di accenti sulla sesta e settima sillaba, ché neppure da supporsi è la dialefe tra paradiso ed etsi. La quale lezione si ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] , Kreutzerova sonáta (1926, Sonata a Kreutzer), tratto dal romanzo di L.N. Tolstoj. Molto interesse destò l'accento da lui posto nelle opere successive sulla sessualità femminile, evidente anche nelle meno riuscite commedie Švejk v civilu (1927 ...
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Deh ragioniamo insieme un poco, Amore
Lorenzo Polato
Il sonetto (in Rime LX) figura nella Raccolta Bartoliniana, oggi dell'Accademia della Crusca, nel codice 1289 dell'Universitaria di Bologna, nel [...] in atteggiamento doloroso. E evidente l'insistenza di D. su questo punto: il ritmo gioioso è scandito dall'accento che cade sugl'infiniti (pensare-dilettare-tranquillare-ritornare), i quali generano, con la loro lunghezza sillabica, un andamento ...
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Logica della scoperta scientifica
(Logik der Forschung, 1935, in realtà pubbl. nel 1934; ed. ingl. ampliata The logic of scientific discovery, 1959) Opera di K. Popper. In polemica con le posizioni neopositiviste, [...] servire come premessa di una falsificazione empirica; in breve, l’asserzione di un fatto singolare» (I, 7). L’accento sulla singolarità è dovuto al fatto che mentre la ‘verificazione’ è empiricamente irrealizzabile, la falsificazione può constare di ...
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gli (li; lì)
Mario Medici
Particella avverbiale atona della lingua antica, corrispondente a ‛ ci ' o ‛ vi ', con usi e valori uguali (anche di pronome dimostrativo).
Si trova usata encliticamente, in [...] era altra grotta (nella '21, come prima e anche dopo, li, salvo diversa indicazione. Il Petrocchi per tutti i vari casi: " L'accento è meramente diacritico "); Pg I 62 fui mandato ad esso / per lui campare; e non lì era altra via / che questa per la ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] più valide iniziative, punto d’incontro di quegli autori che meglio interpretano il disagio e lo sconforto, ponendo l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società in cui vive. Emerge, come coscienza della nuova G., H. Böll. A. Andersch ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] mostra caratteri di maggiori affinità con il lituano. Conserva un sistema di accenti musicali secondari, ma presenta, a differenza del lituano, un accento iniziale espiratorio. I primi documenti letterari, di carattere religioso, risalgono al 16 ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...