Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] dell’a. nell’ambito delle scienze come procedimento necessario nelle varie fasi della ricerca, ha posto decisamente l’accento E. Mach. Nel quadro di una revisione globale delle vecchie posizioni logico-gnoseologiche, la teoria tradizionale dell’a ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] a sistema strofico, che hanno un numero di sillabe relativamente costante. Il principio era di leggere i versi secondo l’accento grammaticale e di rispettare regolarmente il ritmo solo in fine di verso. Libero era l’atteggiamento nei confronti della ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] breve ostinato ben caratterizzato sia dalla quantità di colpi sia dalla loro intensità e dal tipo di tocco. La dislocazione degli accenti, il punto e il modo in cui viene colpita la pelle (o la superficie di altri strumenti a percussione) sono tutti ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] diverse, ciò che accomuna le diverse spiegazioni della terziarizzazione è un approccio in cui, di nuovo, si pone l'accento sull'analisi del processo di accumulazione e crescita, come avveniva per l'economia politica classica.
Bibl.: A. Smith, An ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] , come quella che esso fosse fondato, diversamente da ogni altro metro antico, non già sulla quantità ma sull'accento, ch'essi ingenuamente, ritenevano, anche per un periodo così antico, espiratorio (cfr. in contrario Prosodia), come se fosse ...
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MANN, Thomas
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Lubecca il 6 giugno 1875: fratello di Heinrich e padre di Klaus, anch'egli già noto come scrittore. Ricevette il premio Nobel nel 1929.
Alla [...] agl'ideali, allora nuovi, a carattere socialistico e popolare, tipico è invece che nel romanzo del M. l'accento sia posto sull'elemento decadenza, distruzione: nei Buddenbrooks, una famiglia di commercianti di Lubecca, già solidissima, si insinuano ...
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MAKASSAR o Makasser (A. T., 95-96)
Adriano H. LUIJDJENS
Renward BRANDSTETTER
Città situata all'estremità della penisola sud-occidentale di Celebes; capoluogo del governo di Celebes e dipendenze. Il [...] posa per lo più sulla penultima sillaba; le parole con finale prolungata, come úkiriq, accentuano la terz'ultima; un accento uguale possiede il hova (Madagascar).
Il numero delle parole prese a prestito nel vocabolario non è molto grande. Esse ...
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GEIBEL, Emanuel
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato il 17 ottobre 1815 a Lubecca ove morì il 6 aprile 1884. Fu alla metà del secolo l'interprete della reazione del gusto classico contro le prosaicità [...] robusti Zwölf Sonette für Schlesswig-Holstein (1846) hanno nella nitidezza del ritmo e nella sorvegliata sobrietà il principale accento: non diversamente dalle altre liriche d'amore e d'ispirazione varia, riunite, con queste, nel volume Juniuslieder ...
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MORONE, Domenico
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona circa il 1442, morto ivi dopo il 1517. Mentre Liberale e il Bonsignori erano a Verona i rappresentanti della branca mantegnesca pura, Domenico [...] , simile a un'ignota Trinità con un pregante della famiglia ai piedi, in casa Stopazzola a Verona. Questo facile accento narrativo ingenerò confusioni con un maestro modenese, Agnolo degli Erri, a cui A. Venturi restituisce le dodici storiette di ...
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Disintermediazione bancaria. − Con il termine d. bancaria si fa riferimento alla riduzione del peso quantitativo degli intermediari bancari nel sistema finanziario.
In generale può affermarsi che il grado [...] d., sia alle cause che direttamente o indirettamente l'hanno determinata. A questo proposito, generalmente si pone l'accento sull'impostazione restrittiva della politica monetaria seguita alla fine degli anni Settanta, sulla crescente dimensione del ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...