Poetessa, nata a Parigi nel 1638, morta il 17 gennaio 1694. A tredici anní e mezzo andò sposa a Guillaume de La Fon de Boiguerin, signore des Houlières, che raggiunse nelle Fiandre quando questi vi si [...] d'esprit fort che rivelano pure molti suoi versi, specie quelli degli ultimi anni, come le Réflexions morales, dove "un accento ora di tristezza stanca ora di meditativa mestizia" conferisce alla grazia della forma un innegabile charme e già sembra ...
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Poeta sudamericano, nato a San Salvador il 18 marzo 1809, morto nel luglio 1845. Da piccolo visse nel Guatemala donde era originaria la famiglia, e sempre rimase al servizio di quella repubblica prima [...] de Mora, l'ispano-americano autore delle Leyendas espańolas (1840). Malgrado ciò, i suoi racconti hanno un accento di cosa personalmente sentita e schietta; l'ispirazione poetica e l'umoristica vi scorrono parallelamente con fluida spontaneità ...
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LEWIS, William Arthur
Carla Esposito
(App. III, II, p. 987)
Economista britannico, morto a Bridgetown (Barbados) il 15 giugno 1991. Dal 1963 al 1970 è stato professore di Economia nell'università di [...] Review, 1980, pp. 555-64), nella quale L. discute l'ipotesi del commercio come ''motore dello sviluppo'' e dove pone l'accento sui vantaggi che da esso i paesi in via di sviluppo possono trarre per la loro crescita. A questo proposito L. prospetta l ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] come il brain storming o il sensitivity training, che sono basate sul principio dell'associazione libera di Freud.
L'accento che si pone oggi sulla ‛consapevolezza procedurale' mira a incoraggiare l'impiego di tecniche capaci di assistere l'attore ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] era cessato ogni controllo su questi processi di sfruttamento (v. Nkrumah, 19682, p. XI). F. Fanon mise invece l'accento sui profondi danni psichici che l'imperialismo ha lasciato dietro di sé nei popoli coloniali - e specialmente nei loro strati ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] " era certo diversa da quella del "partito fra i cattolici" che era stata di Sturzo. Già così essa spostava l'accento dal "partito" all' "unità dei cattolici", il cui elemento disciplinare era posto dall'esterno, era "disciplina cattolica". C'era in ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] poeta e cantore di Enea. Sul volume (v. 84) di lui, amato e studiato, fanno perno le tre terzine che D. dedica con accento riverente al maestro e autore (con necessario rimando a Cv IV VI 4 e 5), fonte copiosa del parlar poetico, onore e lume degli ...
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Il quinto allargamento dell’Unione Europea si è concluso a metà del primo decennio del 21° sec. (1° maggio 2004) con l’ingresso di otto Paesi dell’Europa dell’Est: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, [...] ricorrente per mettere in discussione le prospettive di adesione della Turchia all’Unione Europea è quello che pone l’accento sulle differenze culturali e religiose tra questo Paese e gli attuali Stati membri. La questione sembra avere più carattere ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] , ma mentre Sapir sottolinea il fatto che la moda si realizza attraverso le scelte dei singoli individui, Sumner pone l'accento sull'aspetto quasi coercitivo del fenomeno, notando come chi si trova a operare le proprie scelte non abbia, di fatto ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] quando la struttura del periodo non è polisindetica, l'uso di e si collega con motivi accentuativi, per il coincidere di accento e valore semantico, come, ad es., nella tenzone con Forese: Rime LXXIII 5-7 Di mezzo agosto la truovi infreddata / ... E ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...