Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] discipline antropologiche ha fatto emergere una concezione dell'essere umano in cui la nudità veniva svuotata di significati, mentre l'accento era posto su ciò che più conta nella definizione dell'uomo, gli abiti e le abitudini. Dall'altra parte ...
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Consumatori. I contratti multiproprietari e per vacanze a lungo termine
Giovanni Armone
ConsumatoriI contratti multiproprietari e per vacanze a lungo termine
Il d.lgs. 23.5.2011, n. 79 ha sostituito, [...] . 69 c. cons. non fa anzitutto più riferimento ai beni immobili o alla categoria dei diritti reali, perché l’accento è ormai posto sul concetto di alloggio turistico. Il titolo del godimento è ancor più indifferente alle categorizzazioni tradizionali ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] maggior parte delle varietà centromeridionali. Diversi sono tuttavia i contesti che innescano il processo: nel toscano, una vocale accentata finale e una lista chiusa di morfemi, anche se in parte variabile nello stesso territorio regionale (ad es ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Orda d’oro è uno Stato nato dall’Impero mongolo che diviene indipendente nella seconda [...] costituita di fonti straniere che si fanno portavoce delle lamentazioni dei popoli vinti, ha spesso messo l’accento sugli aspetti devastatori delle campagne mongole. Tuttavia questa grande rottura è all’origine di mutazioni che cambiano ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] il coevo rifacimento della facciata posteriore della villa Buonvisi, oggi Giustiniani, a Forci, dove lo schema di loggia riappare con accento più rustico ed esteso a tutta la larghezza.
Nel 1567 il C. fu eletto soprintendente della Fabbrica di S ...
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NOVARO, Angiolo Silvio
Eleonora Cardinale
NOVARO, Angiolo Silvio (Silvio Roberto). – Nacque a Diano Marina il 12 novembre 1866, da Agostino e da Paola Sasso, secondo di sei figli (gli altri erano Eugenio, [...] di Torino con il quadro Montagna ligure.
Dapprincipio la propensione alla scrittura in prosa fu caratterizzata da un duplice accento, lirico e veristico: all’opera prima, il romanzo (dedicato al fratello Mario) Manoscritto d’una vergine (Milano 1887 ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] ultimi esempi mostrano come il raddoppiamento coinvolga con particolare frequenza la nasale /m/ (➔ nasali), anche indipendentemente dalla sua posizione rispetto all’accento: forme del tipo a[mː]ore, no[mː]e, chia[mː]are, o[mː]o, fa[mː]e, si trovano ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] che a quello aggraziato e devoto baroccesco donde era partito. L'interesse per Cerano, Procaccini, Morazzone ebbe particolare accento nella formazione dell'A., compresa tra l'alunnato presso il Borzone reduce da un proficuo soggiorno milanese e le ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] della ritrattistica alla moda del Tinelli risulta a dir vero scarsa. A ragione la moderna ricerca pone invece l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggio formale neo-tizianesco il F. rimarrà sempre fedele. Il Malvasia ...
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SAULI, Gaspare. –
Antonino De Francesco
Nacque a Genova il 18 gennaio 1765, secondogenito di Francesco Maria e di Emilia Imperiale Lercari, le cui famiglie erano tra le poche titolate al governo della [...] . Da qui si portò poi nella Franca Contea, dove a Vesoul tenne nella locale società patriottica un discorso dal forte accento democratico. Di lì a breve guardò con entusiasmo alla decisione di parte francese di invadere il porto piemontese in terra ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...