DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] preparata in collaborazione con Ludovico Montini, sul tema della formazione spirituale del giovane universitario: egli metteva l'accento sulla necessità per i giovani cattolici di affrontare senza paure e con passione i problemi della cultura moderna ...
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Poitier, Sidney
Demetrio Salvi
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Miami il 20 febbraio 1927. Negli anni Sessanta, con i ruoli interpretati e il grande successo ottenuto, P. ha rappresentato [...] sociale. Nel 1945 si trasferì a New York dove svolse lavori umili e saltuari. Dopo aver studiato con impegno per migliorare accento e portamento, entrò a far parte dell'American Negro Theatre, ottenendo un piccolo ruolo in una produzione di Broadway ...
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KIMON (Κίμων)
L. Breglia
2°. - Incisore della zecca siracusana di cui, come degli altri, niente ci è noto, ad eccezione della sua opera e forse, se a lui si riferisce, di un passo di Ateneo (xi, 781 [...] ricchezza di carne e di colore, qui si attenua in una visione di superiore bellezza, che tuttavia conserva nell'idealizzazione l'accento della vita; la ricerca del colore in contrasto, si fa qui ricerca di sfumato, e l'immagine, dal pieno rilievo del ...
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mercé (mercede; per gallicismo di origine lirica merzé, merzede; gli editori della Commedia leggono sempre ‛ mercé ', ‛ mercede '; nelle altre opere le due forme si alternano)
Domenico Consoli
Ha il [...] Pg XX 37). Simile è il caso di Fiore CCXX 3 che la sua mercé ciascuno attenda, dove però prevale un accento minaccioso e il vocabolo assume la coloritura negativa di " castigo ".
Da " opera degna di ricompensa " (desumibile dal significato precedente ...
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Ottava lettera dell’➔alfabeto, la ‹h› in italiano, diversamente da quel che accade in altre lingue (come inglese e tedesco), è ‘muta’, cioè non si pronuncia. Soltanto in alcune interiezioni (➔ interiezione; [...] contesto può aiutare a disambiguare (e agli inizi del Novecento, per qualche tempo, al suo posto veniva usato l’accento: à, ànno, ecc.; ➔ ortografia). Il fatto che una h apparentemente arbitraria sia conservata nelle forme delle persone del presente ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] di queste tesi riduzionistiche vanno annoverati L. Boltzmann, N.R. Campbell, H. Poincaré, con il suo accento sulla natura convenzionale degli assiomi geometrici e sul ruolo determinante delle formulazioni ‘linguistiche’ delle teorie.
La serrata ...
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Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] i più umili motivi della vita quotidiana (Portatrici d'acqua; Lavanderia; Viaggiatori di terza classe; Commedianti, ecc.). L'aspro accento polemico e l'evidente contenuto sociale alienarono al D. il favore del pubblico parigino del secondo Impero, ma ...
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Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architettura moderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...] volumi della cattedrale; Le Havre, piano di ricostruzione del 1944, iniziato nel 1947) è stato rimproverato un accento decisamente accademico. Gustave (Ixelles, Bruxelles, 1876 - Parigi 1952), suo fratello e collaboratore, ha diretto l'impresa Perret ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] economiche. − Se prima del 1970 la pianificazione era basata su principi rigidamente settoriali, da quella data l'accento è stato posto in misura sempre maggiore sulle proporzioni territoriali. A questo obiettivo ha risposto la creazione delle ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] individuale sia quello sociale. Va però precisato che nell'ambito di tale approccio vi è chi pone decisamente l'accento sulla componente biologica e chi invece presta attenzione anche alla cultura in quanto fattore che tende a sostituirsi alla ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...