SALUTATI, Lino Coluccio di Piero
Enrico Carrara
Umanista nato a Stignano in Valdinivole il 16 febbraio 1331, morto a Firenze il 4 maggio 1406. Di pochi mesi, fu tratto per le vie dell'esilio a raggiungere [...] stile cancelleresco sino allora usato un latino copioso e dignitoso (se non proprio ciceroniano), ma dànno eloquente accento agli alti ideali di libertà politica, di avversione al principato, d'indipendenza e quasi diremmo di unità nazionale ...
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MORETTI, Nanni
Federico Chiacchiari
MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Regista, produttore e attore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Autore di un cinema rigoroso e autoironico, [...] una realtà profondamente cambiata. Nel 1989 con Palombella rossa e, l'anno seguente, con il documentario La cosa pone l'accento sulla crisi d'identità del Partito comunista italiano e del cosiddetto popolo di sinistra dopo la caduta del muro di ...
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Nacque nei primi anni del sec. XV nella piccola città andalusa da cui prese l'appellativo. Di bassa origine sociale, parente stretto e forse nipote di Antón de Montoro, il mordace ropero de Córdoba, non [...] de Gallardo: notevole fra gli altri il poemetto in ottave da lui diretto a Giovanni II (nel 1443?), dove, con accento patriottico, denunziando i mali del regno e le scissioni che lo conducevano a sicura rovina, detta, per il debole monarca, massime ...
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GOZZANO, Guido
Umberto Bosco
Poeta, nato a Torino il 19 dicembre 1883, morto ivi il 9 agosto 1916. Già a vent'anni, mentre studiava legge all'università di Torino, era minacciato dalla tisi che poi [...] quella vita viva e semplice, di cui ha acutissima la nostalgia. In questa sofferenza e nostalgia consiste il genuino accento del G., che è il maggiore dei cosiddetti crepuscolari (v. crepuscolare, poesia).
Bibl.: Fondamentali restano G. A. Borgese ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] In questo contesto, Savonarola fece fatica ad affermarsi e ad essere apprezzato dal pubblico, in parte per il suo accento forestiero e in parte per uno stile predicatorio ancora acerbo e fortemente legato al formalismo scolastico medievale. Stando a ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] 'indomani costituisce, trattandosi di un fatto naturale, un indice spontaneo. E parimenti un indice spontaneo, ad esempio, il particolare accento con cui un tale pronuncia una determinata lingua e che rivela la sua qualità di straniero: non si tratta ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] introversioniste credono anch'esse nell'imminenza di un secondo avvento, ma nel corso del tempo hanno messo sempre più l'accento sull'esigenza di coltivare la spiritualità interiore. Il mondo è intrinsecamente corrotto, ma l'uomo può sfuggire al male ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] non si trova quasi mai un riferimento esclusivo a uno solo dei tre poli sopra citati. Ciò non toglie, tuttavia, che l'accento possa cadere di volta in volta su uno di essi in particolare. Rousseau nel Contratto sociale (1762), John Stuart Mill nel ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] essere l'alterazione di uno specifico stipite cellulare. Tali concezioni sulla natura delle malattie ponevano tutte l'accento sulle strutture organiche che si modificano durante i processi morbosi e provocano i fenomeni clinicamente constatabili, ma ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] l'impegno a promuovere e a tramandare attivamente il suo peculiare modo di vita, e più in generale lo spostamento di accento dai diritti ai doveri riscontrabile anche negli scritti di altri comunitari (v. Etzioni, 1993) appaiono in conflitto con un ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...