AURIA, Vincenzo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia che vantava una discendenza dai Doria di Genova, nacque a Palermo il 5 ag. 1625 da Federico e Cecilia Muta, parente del noto giurista [...] , ecc.), si muove sempre nell'ambito degli schemi accademici del suo tempo. Fondamentalmente poeta d'occasione, riesce a trovare qual~he accento più sincero solo nelle poesie d'amore.
Bibl.: A. Mongitore, Vita di V.A., in G. M. Crescimbeni, Le Vite ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] In questo contesto, Savonarola fece fatica ad affermarsi e ad essere apprezzato dal pubblico, in parte per il suo accento forestiero e in parte per uno stile predicatorio ancora acerbo e fortemente legato al formalismo scolastico medievale. Stando a ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] da quello nazionalistico, il B. tendeva a far cadere l'accento sugli elementi che univano e non su quelli che in prospettiva fervore, portando avanti la polemica, ma evitando ogni accento astioso, cercando di non approfondire il solco per non ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] parlanti, restava comunque il fatto che non tutti pensano allo stesso modo. Faceva l’esempio della frase inglese ‘I like you’, dove l’accento veniva posto su una parte del processo affettivo, mentre nella corrispondente italiana ‘Tu mi piaci’, l ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] si è intravista una rimeditazione su Rubens nell'empito dei moti esagitati, colti nell'acme dell'azione, di tutt'altro accento rispetto al vaporoso barocco romano dell'epoca, e semmai raffrontabile, per i vigorosi effetti luministici, a modelli di ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] più in rilievo dalla padronanza della persona, dalla vivace ed espressiva mobilità del volto, dal muoversi disinvolto e da un accento appassionato della sua voce, che tanto bene simula i singulti della passione e i fremiti dell'ira" (in Gazzetta ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] del 1488 rimaneggiata e ampliata con l’aggiunta di altre opere grammaticali più brevi sulla versificazione e sull’accento. Più che una discussione scientifica, la disputa rivela la concorrenza tra due colleghi professori presso lo Studium Urbis ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] Medicide (I [1778], pp. 63 ss.). Questa critica, mossagli forse da Giovanni Ristori (Capra, p. 24), metteva l'accento appunto sull'artificiosità delle due pièces, sulla loro mancanza di incisività e sulla scarsa immaginazione poetica dell'autore, che ...
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MAGGIORE PERNI, Francesco
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Palermo l'11 nov. 1836 da Giuseppe Maggiore e Rosalia Perni. Studente di legge e filosofia al collegio Massimo dei gesuiti, proseguì gli studi [...] monopolio dei tabacchi vigente in ogni parte d'Italia sin dalla unificazione).
Nel gennaio 1865, deciso a porre l'accento sui problemi politici, amministrativi e finanziari che erano scaturiti dall'unificazione, fondò il bimestrale La Sicilia, in cui ...
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MUONI, Damiano
Mauro Moretti
– Nacque ad Antegnate, oggi in provincia di Bergamo, il 14 agosto 1820 da Gian Pietro e da Giuseppina Torriani di Mendrisio.
Della famiglia materna, come di quella paterna, [...] animale. Su questo terreno – la larga ripresa, nei decenni centrali dell’Ottocento, del mesmerismo, con l’accento ormai posto sui fenomeni ipnotici, spettacolarizzati da pubbliche esibizioni di magnetisti, estatiche e sonnambule, ben presenti nella ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...